Il caso Giambruno e i precedenti dei consorti ‘ingombranti’ in TV
Se sei il (o la) consorte di un personaggio pubblico e di potere, di fatto vieni visto come la sua protesi, la sua anima, la persona con cui si condividono casa, tempo, valori e opinioni. E questo può creare dei problemi
Il caso Giambruno. Lo hanno ormai ribattezzato così. Giornalista di Mediaset, conduttore del Diario del giorno su Rete 4, ma soprattutto compagno della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Insomma, un first-gentleman che è al contempo alla guida di un programma quotidiano chiamato ad affrontare l’attualità, che spesso – o meglio, quasi sempre – invade la politica.
Giambruno e il clima
E così Giambruno è finito in queste settimane più volte sotto i riflettori, per via di qualche battuta sul caldo torrido, letta dai critici come uno spot al ‘negazionismo climatico’, e soprattutto per l’attacco frontale al ministro della sanità tedesco Karl Lauterbach che, in occasione di un soggiorno in Italia, si era lamentato per il caldo e le temperature roventi. “Se non ti sta bene stai a casa tua, nella Foresta Nera, no?”, è stato il secco commento di Giambruno che, ovviamente, non è passato inosservato. Lo sarebbe stato se ad insorgere fosse stato un Giordano, un Porro, un Del Debbio, non lui, perché il collegamento con la premier da parte dell’opinione pubblica è stato tanto scontato, quanto inevitabile. Difficile immaginare una adesione della Meloni a quell’invettiva, ma non è nemmeno pensabile una dissociazione netta.
Insomma, se sei il (o la) consorte di un personaggio pubblico e di potere, di fatto vieni visto come la sua protesi, la sua anima, la persona con cui si condividono casa, tempo, valori e opinioni.
I precedenti dei consorti “ingombranti”
Di corto circuiti del genere ne è pieno il mondo televisivo. Ne ricordiamo alcuni.
Michela Rocco di Torrepadula contro Carlo Rossella
Quasi vent’anni fa a Markette l’allora moglie di Enrico Mentana, Michela Rocco di Torrepadula, si scagliò duramente contro Carlo Rossella, che era da poco subentrato a Mentana alla direzione del Tg5. “Secondo me è un grande professionista, ma dal punto di vista umano non vale niente ed è un amico di m… […] Ogni volta che lo incontravo gli dicevo: ‘Ma non ti stai preparando ad arrivare al Tg5 al posto di Enrico?’. E lui: ‘Assolutamente no. Sto talmente bene a Panorama’. Si vede però che il panorama non era sufficiente dalla sua finestra e si è trasferito al Palatino”.
Frasi che generarono parecchio clamore e che portarono, qualche giorno dopo, alle scuse della Rocco: “Ho usato toni forti perché sono dispiaciuta dal punto di vista dell’amicizia. E quando si parla di amicizia si usano toni forti”.
Ilary Blasi e l’attacco a Spalletti
Nel 2016 ad innescare la miccia con un’intervista rilasciata a sorpresa alla Gazzetta dello Sport fu Ilary Blasi. All’epoca ancora legata a Francesco Totti – quando la coppia pareva talmente perfetta da generare spot e serie televisive sulla loro vita coniugale – la conduttrice accusò frontalmente l’allenatore giallorosso Luciano Spalletti alla vigilia del 40esimo compleanno del numero 10: “Francesco è stato cacciato da casa sua. Questa cosa non si fa. Io non lo avrei mai fatto, non mi sarei mai permessa una cosa del genere. Le scelte calcistiche sono opinabili ma non si discutono, di quello non mi impiccio, però forse avrei qualcosa da ridire a livello umano, sulla persona. Totti non ha mai chiesto di giocare, si è sempre messo seduto con umiltà ad aspettare. Non critico la scelta tecnica, critico il comportamento umano e Spalletti è stato un uomo piccolo”.
Immediato il terremoto mediatico, anche perché Totti avrebbe dovuto ‘convivere’ nello spogliatoio con il tecnico per un’altra (ultima) stagione. A raffreddare gli animi ci pensò tuttavia lo stesso Spalletti, con un geniale video d’auguri a Totti nel quale regalava alla Blasi un vecchio vinile di Mia Martini: “Le ho comprato un piccolo pensiero, è un vecchissimo pezzo, ‘Piccolo uomo’, un grandissimo successo al quale ero molto attaccato. Lei me lo ha ricordato e mi ha dato una grandissima gioia“.
Wanda Nara e Mauro Icardi
Restando nel campo tv-pallone, tenne banco per lunghi mesi la querelle tra Mauro Icardi e l’Inter, culminata nel 2019 con la privazione della fascia di capitano. Wanda Nara, sua procuratrice e volto di Tiki Taka, si sfogò proprio nel programma di Italia 1: “A Mauro è come se avessero tolto una gamba. Per me la decisione è stata una sorpresa, l’ho saputo tramite Twitter. Non ho mai chiesto il rinnovo”. La showgirl arrivò persino a piangere, situazione che provocò la telefonata in diretta di Beppe Marotta: “È una scelta presa a malincuore, per i motivi che sappiamo e che non vanno esternati in questa sede, che però non mette in dubbio il percorso tecnico che prevediamo per Mauro. C’è molta serenità, nulla è compromesso”. In realtà di compromesso c’era molto, dato che qualche mese dopo l’attaccante sarebbe stato ceduto al Paris Saint Germain.
La moglie di Edoardo Vianello e la torta alla Clerici
Contesto assai diverso, quello del reality, vide protagonista la moglie di Edoardo Vianello, Elfrida Ismelli, che nel 2005 lanciò una torta in faccia ad Antonella Clerici durante la diretta de Il Ristorante. Il cantante, eliminato pochi giorni prima dal programma, si dissociò all’istante da un gesto che la donna tentò in qualche maniera di giustificare: “Ero disposta a tutto pur di sostenere Edoardo. Non avevo niente contro la Clerici, l’ho colpita in quanto simbolo della trasmissione”.
‘Tra moglie e marito non mettere il dito’, recita il detto. Ma forse – perlomeno in ambito professionale – sarebbe anche il caso di evitare di pestarsi i piedi.