È morto Andrea Purgatori: stasera su La 7 Atlantide, su Rai 3 Il giudice ragazzino
La morte è avvenuta in ospedale per malattia fulminante nella giornata di oggi, 19 luglio 2023. L’annuncio arriva dalla famiglia di Purgatori
-UPDATE 14:48-
Il direttore de La7 Andrea Salerno conferma che questa sera andrà in onda la replica dell’ultima puntata di Atlantide realizzata da Purgatori, sulle stragi di mafia, ed anticipa una possibile programmazione speciale in vista degli 80 anni dal 25 luglio 1943, giorno in cui cadde il regime fascista.
Su Raitre, invece, alle 23:45 va in onda “Il giudice ragazzino”, film del 1994 scritto dallo stesso Purgatori con Ugo Pirro ed il regista Alessandro di Robilant e che vede nel cast Giulio Scarpati e Sabrina Ferilli.
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Lutto nel mondo del giornalismo e della televisione. All’età di 70 anni è morto Andrea Purgatori, conosciuto anche per essere stato conduttore della trasmissione Atlantide, su La7. Il decesso è avvenuto stamani in ospedale per una breve malattia fulminante come dichiarano i figli Edoardo, Ludovico, Victoria e la famiglia all’Ansa.
Una notizia inaspettata, giunta all’improvviso, tant’è che Purgatori ha continuato a lavorare fino a poco tempo fa: una delle sue ultime apparizioni risale al mese di giugno, su La7, durante una puntata di Tagadà, in cui ha fatto il punto della situazione sulla guerra in Ucraina:
Una carriera nel giornalismo…
Purgatori, nato a Roma il 1° febbraio 1953, ha avuto una lunghissima carriera nel mondo del giornalismo della carta stampa, come dimostra la sua storica collaborazione con il Corriere della Sera, dal 1976 al 2000. Tra gli argomenti maggiormente toccati dal suo lavoro il terrorismo e l’intelligence. Negli anni del suo lavoro al Corriere fu tra i giornalisti più impegnati nel cercare di fare luce sulla strage di Ustica. Tra i suoi reportage, restano noti quelli sui delitti di mafia e su vari conflitti internazionali.
Proprio il commento di reportage legati ai grandi casi di cronaca nazionali ed internazionali, con un sguardo ai fatti storici più eclatanti, era al centro del suo ultimo programma, Atlantide, di cui è stato conduttore dal 2017, portandolo a vincere il Premio Flaiano nel 2019 come Miglior Programma culturale. E proprio una replica di Atlantide è previsto in palinsesto questa sera, su La 7.
… e in tv
Per Purgatori si sono presto aperte anche le porte della televisione. Se negli ultimi anni lo abbiamo conosciuto come conduttore di Atlantide, nella sua carriera Andrea Purgatori ha lavorato anche in Rai, in programmi come Uno di Notte e Confini, oltre a realizzare servizi per Dossier, Mixer e Focus.
Non solo giornalismo impegnato: la sua vena satirica si è espressa grazie alle collaborazioni con Corrado Guzzanti in Aniene e con Antonio Albanese in Non c’è problema. Senza dimenticarsi il lavoro da sceneggiatore: Andrea Purgatori è stato autore di varie fiction destinate soprattutto alla Rai: ha creato Il Commissario Nardone e collaborato alla sceneggiatura di Lampedusa, Ragion di Stato, La leggenda del Bandito e il Campione e Lo scandalo della Banca Romana.
Da dietro a davanti le telecamere: Purgatori si è anche divertito a recitare in alcuni film e serie tv. Le sue partecipazioni più famose sono quelle nel film “Fascisti su Marte” (era Fecchia) e nella serie tv Boris, nel ruolo dell’avvocato Kalemzuck, ruolo ripreso anche nel revival dell’autunno scorso.
L’ultima apparizione in un film risale a quest’anno, in “Era Ora”, per Netflix, in cui interpretava un consulente matrimoniale. Sempre per Netflix, l’anno scorso, ha lavorato anche alla docu-serie “Vatican Girl: la scomparsa di Emanuela Orlandi”.
Il ricordo dei colleghi e amici
Non si contano in queste ore i commenti sui social dei colleghi e amici di Andrea Purgatori. A cominciare dal suo ultimo gruppo di lavoro, quello de La 7: “Ciao Andrea”, scrivono le pagine social della rete che, sul proprio sito ufficiale, aggiunge “Ci lascia uno dei più grandi giornalisti d’inchiesta italiani. Tutta la rete si unisce a questo momento di dolore. Ciao Andrea, ci mancherai”.
Un saluto è giunto anche da Enrico Mentana e da Francesca Fagnani. Il direttore del Tg La 7 si limita ad un “Ciao Andrea”, mentre la conduttrice di Belve commenta “Che tristezza. E che perdita”.
Purgatori era stato spesso ospite anche di Propaganda Live. Dal gruppo del programma del venerdì sera de La 7 un “grazie di tutto”.
“Con Andrea se ne va un amico autentico, un gran Signore, una guida per me e per noi tutti, sempre e ancora apprendisti stregoni. Mi ha insegnato il valore dell’ironia e del dubbio in un mondo, il nostro, che ormai sembra frequentare solo certezze”, sono invece le parole di Myrta Merlino, ora fresca di approdo a Mediaset ma fino alla stagione scorsa collega di rete di Purgatori.
Da segnalare, anche il cordoglio della Rai con una nota stampa:
“Un giornalista rigoroso, un uomo di profonda passione civile, che resterà un esempio e un punto di riferimento per quanti desiderano raccontare il nostro tempo e il nostro passato. La Rai tutta si unisce al cordoglio dei familiari di Andrea Purgatori, esprimendo una profonda riconoscenza per aver condiviso alcuni momenti della sua intensa vita professionale con il servizio pubblico”.
Anche Corrado Guzzanti, con cui Purgatori ha lavorato spesso, gli dedica un ricordo: