Michele Santoro, la risposta giusta per il martedì sera di Rai3 (Bello e impossibile)
Un nome per certi versi sorprendente e rivoluzionario, ma al tempo stesso giusto per il nuovo martedì sera, tanto bello e impossibile
Qualche giorno fa, raccontandovi quello che sarebbe accaduto a proposito del futuro del martedì sera di Rai3, ci siamo permessi di tracciare l’identikit di chi potrebbe prendere il posto di Bianca Berlinguer. Un identikit piuttosto ragionevole e i cui contorni ci parevano abbastanza chiari. Qualcuno lo ha capito, qualcun’altro no. Forse ora è giunto il momento di fare nome e cognome. Michele Santoro è la risposta giusta per il martedì sera di Rai3. Una risposta giusta per più di un motivo.
Il motivo più importante, quello cioè che dovrebbe ispirare ogni decisione di un dirigente televisivo, è per la sua competenza professionale. Santoro è un fuoriclasse assoluto del talk show televisivo. Non per niente la sua vicinanza professionale e umana con Maurizio Costanzo, l’inventore del talk show in Italia, era molto forte. Ricordiamo gli eventi televisivi che li hanno visti protagonisti, uno su tutti la staffetta Rai-Mediaset contro la mafia. Su Rai3 in prima serata con Samarcanda e su Canale 5 in seconda con il Maurizio Costanzo Show.
Se Maurizio Costanzo è stato l’inventore del talk show nel nostro paese, Michele Santoro ne è stato l’ottimo prosecutore. Quello cioè che ha saputo declinare gli ingredienti dello “spettacolo della parola” sia sul mondo della politica, che su tutti i temi più giornalisticamente rilevanti. Santoro è un professionista del talk show ed il suo valore in questo senso è riconosciuto da tutti. Sia amici che nemici delle sue idee. Gli ascolti altissimi dei suoi programmi ne sono stati la testimonianza. Si sintonizzavano sui suoi programmi anche quelli che non la pensavano come lui. D’altronde lui stesso ripeteva sempre nelle sue trasmissioni “benvenuti comunque la pensiate“.
Già, perchè uno dei compiti del servizio pubblico radiotelevisivo è quello di presentare le idee di tutti e aiutare il telespettatore a farsene una. Il tutto, possibilmente, nella maniera più laica possibile. Scegliere una persona dunque per lo spazio del martedì sera di Rai3, impone quanto meno una riflessione da parte dei dirigenti Rai sul nome di Michele Santoro. Ricordiamo, lo abbiamo già fatto, della decisione del grande Biagio Agnes, quando chiamò Adriano Celentano a prendere il posto di Pippo Baudo a Fantastico. Quindi non uno qualunque. Certo qui parliamo di sostituire Bianca Berlinguer, non certo il grande Pippo.
Del resto pure Silvio Berlusconi ebbe fiuto in questo senso, quando portò Santoro su Italia 1 con Moby Dick. Ci sarebbero poi anche “ganci” politici che potrebbero aiutare il ritorno di Santoro in Rai, come la sua vicinanza con i Cinque stelle, unita alla sua amicizia con Sandro Ruotolo, ora membro della segreteria nazionale PD di Elly Schlein.
Certo però che richiamare Michele Santoro a condurre un talk show il martedì sera su Rai3 (anche se Samarcanda andava di giovedì) sarebbe un segnale forte. Anche nel senso del pluralismo. Qualcuno dice troppo rivoluzionario. Ma dopo anni in cui i suoi “allievi”, compresa Bianca Berlinguer che per un periodo ha fatto l’inviata del Tg3 proprio a Samarcanda forse è il caso di richiamare il professore in cattedra. Per prima cosa per la sua professionalità e perchè no, anche per una mozione dei sentimenti. Il suo ritorno ad un talk show di prime time su Rai3 non sarebbe un ritorno al passato, ma servirebbe a dare uno sguardo con gli occhi di chi ha visto tutto, a questa nostra società di oggi. Ma tanto bello e impossibile…
“Meditate gente, meditade” come diceva il grande Renzo Arbore in un vecchio spot del passato.