Federico Quaranta a TvBlog: “Il Provinciale promosso in prima serata, che orgoglio!”. E su Beppe Convertini fuori da Linea Verde…
Federico Quaranta festeggia su TvBlog la promozione in prima serata de Il Provinciale. E torna a parlare di Beppe Convertini e di quanto accadde nel 2019
“La promozione de Il Provinciale in prima serata la domenica su Rai3 è un orgoglio unico: ora il pubblico ha più tempo a disposizione per un programma culturale che va seguito parola per parola; non è solo immagini, non è solo una cartolina, i testi sono fondamentali e di altissimo profilo“. Federico Quaranta, pochi minuti dopo la presentazione a Napoli dei palinsesti Rai, festeggia parlando con TvBlog la nuova collocazione del suo gioiellino Il Provinciale, che – come anticipato da TvBlog – dal prossimo 10 settembre andrà in onda la domenica in prima serata su Rai3, al posto di Che tempo che fa e in alternanza con Report.
Il Provinciale cambia di nuovo rete. Da Rai2 a Rai1 e, adesso, a Rai3.
Sì, ma stavolta con un orario molto importante, in un giorno molto importante, per sostituire un illustre programma come Che tempo che fa. Quest’anno siamo cresciuti dal punto di vista del racconto culturale e allora la casa migliore per Il Provinciale è proprio Rai3. Ne sono molto felice.
Primo ciclo di quattro puntate, dal 10 settembre. E poi?
E poi altri cicli, da otto o da quattro puntate, in alternanza con Report. Con puntate da 80-90 minuti. Il programma si farà sulla base di quello che già si conosce. Il titolo cambia in Il Provinciale – Il racconto dei racconti: ci concentreremo molto sulle storie e sulle leggende. Ci saranno sempre letteratura, antropologia, filosofia, storia, il tutto arricchito da personaggi e momenti più spettacolari.
Cosa si aspetta la Rai in termini di ascolti?
Noi qualche timore per gli ascolti ce l’abbiamo, ma siamo sicuri della qualità del programma. L’azienda non ci chiede un risultato preciso, un dato. Ci chiede una crescita. Si può anche partire dal 2% di share, ma l’importante è salire costantemente nel percorso.
Ha mai avuto paura che Il Provinciale sparisse dai palinsesti Rai?
No, sapevo benissimo che non sarebbe sparito, mai nessuno lo ha criticato. Giravano anche notizie sul cambio di conduzione: tutte fandonie! Ho sempre ricevuto rassicurazioni da parte dei dirigenti. Il Provinciale è un programma di altissimo valore, un programma Rai che tale deve rimanere.
Edoardo Sylos Labini approderà su Rai3 con un programma dedicato alle province e ispirato al suo Festival Città identitarie. È preoccupato che possa pestare i piedi a Il Provinciale?
No, ci sono già tanti programmi in onda in tv e in Rai che parlano di province. Il Provinciale però ha un linguaggio culturale diverso, ha un afflato storico-filosofico particolare. Il mio modo di raccontare non teme concorrenza, a meno che qualcuno non copi. Ma questo è un altro discorso. Per quanto riguarda Labini, farà il suo percorso: se è bravo, sarà premiato.
Nel 2019 raccontasti a TvBlog di essere stato cacciato da Linea Verde da un giorno all’altro per fare posto a Beppe Convertini. Ora quest’ultimo ha perso la conduzione di Linea Verde ed è stato spostato a Unomattina in famiglia. Federico Quaranta, le va di commentare?
L’attuale dirigenza Rai è sicuramente più seria di quella di allora (Teresa De Santis era direttore di Rai1, Fabrizio Salini amministratore delegato, mentre Marcello Foa ne era il Presidente, Ndr). Convertini è arrivato a Linea Verde con i metodi tipici di quella gestione scellerata, ma ha lavorato e fatto bene, non sarebbe stato giusto mandarlo a casa. Dopo cinque anni ci può stare un turnover a Linea Verde, è naturale, ma gli è stato garantito un posto per i risultati ottenuti. Un posto che, secondo me, gli è anche più congeniale: intrattenimento da studio, gossip, leggerezza. Avrebbero dovuto fare la stessa cosa con me: potevano togliermi Linea Verde e darmi qualcos’altro e invece mi hanno lasciato a casa in modo ignobile, così come in modo ignobile Convertini ha ricevuto quel posto all’epoca. Ma lui fece bene ad accettare.