Barbara d’Urso contro Mediaset: “Non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni”
“Mi hanno ferito profondamente” la delusione di Barbara d’Urso pochi giorni dopo l’annuncio dell’azienda sull’addio a Pomeriggio cinque.
E’ forse la Barbara d’Urso più arrabbiata che abbiamo mai visto (ma in questo caso letto) in anni e anni di televisione quella che ritroviamo oggi nell’intervista concessa a La Repubblica? Sì, non c’è dubbio. Da stamani sui social non si parla d’altro che di lei, dello sfogo, per non dire sfuriata, contro Mediaset e il suo editore Pier Silvio Berlusconi, fresco di presentazione palinsesti (quasi offuscati dalla notizia della quale vi parliamo).
Appunto, presentazione palinsesti. Mai giorno è stato più azzeccato come questo per vuotare il sacco e parlare. Parlare al pubblico che l’ha seguita per 15 anni al timone di Pomeriggio cinque, parlare e dire come stanno le cose rispondendo a quelle stesse persone che l’hanno sentita promettere “ci vediamo a settembre” all’ultima puntata dello scorso 2 giugno.
“Ne ho sopportate tante. Forse un giorno lo racconterò. Ho messo la testa sott’acqua perché lavoravo con passione. Ma adesso basta, voglio dire la mia verità e far sapere come sono andate le cose“.
Quattro giorni fa l’annuncio ufficiale: “Canale 5 e Barbara D’Urso hanno concordato che dalla prossima stagione l’artista non condurrà più Pomeriggio 5“. Una separazione consensuale? Una mano stretta? A detta delle parole della conduttrice niente di tutto questo: “Con quel comunicato hanno fatto pensare che fossi d’accordo nella decisione“.
Barbara d’Urso – Mediaset, l’inizio della fine
Silvia Fumarola entra dunque nel vivo del caso Pomeriggio cinque. La d’Urso pare avere in testa un punto d’inizio temporale della faccenda e lo fissa al 26 marzo, giorno in cui su Rai 1, all’interno di Domenica IN, va in onda un suo videomessaggio di 90 secondi per l’amica Gabriella Labate:
Ero a teatro. Su Canale 5 andava in onda Verissimo e su Rai 1 Domenuica IN. Viene trasmesso un messaggio autorizzato dal direttore delle news Crippa e da Restelli. Bene. Sull’account QuiMediaset esce il seguente tweet “Che cosa antipatica. Tr**e mi pare azzeccato Silvy” sotto la foto mia e di Mara (Venier, ndr). Resta solo 2 minuti, chi ha le chiavi per entrare lo cancella. L’account dichiara di essere stato hackerato e il giorno dopo QuiMediaset si scusa con le persione offese e i follower ammettendo che è stato un errore interno. Nessuno mi chiede scusa, in fondo sono stata chiamata “tr**a”, ho due figli che non vogliono mai apparire, si sono chiesti: possibile che l’azienda dove lavora da anni la chiami tr**a? Dopo tre giorni il capo della comunicazione mi chiede scusa privatamente ammettendo che tutto è partito dal suo piccolo gruppo di persone che si occupa, appunto, della comunicazione.
Barbara d’Urso – Mediaset, l’attesa di una svolta
Quell’episodio ha fatto scattare in lei un pensiero “Che forse a Mediaset non ero più gradita” e coinvolge l’agente Lucio Presta (con cui da qualche tempo è tornata in buoni rapporti) “Pongo il dubbio a lui, che nel frattempo si occupa professionalmente di me e con cui mi confronto” a quel punto Marco Leonardi, direttore delle risorse artistiche, con il consulente Restelli – secondo quanto rivela la d’Urso – sarebbero stati intenzionati ad allungare il contratto per altri due anni alle stesse condizioni economiche ed editoriali, dunque confermando Pomeriggio cinque con la sua conduzione fino al 2025. Giorni dopo però le viene fatto sapere che “l’editore resta del suo parere, stesse condizioni economiche e editoriali, sicuro che si potrà trovare qualcosa in prima serata. Attendo fiduciosa“.
La conduttrice continua il racconto della sua verità affermando che in realtà nei giorni successivi “non succede niente”.
Lucio Presta quindi tenta di rilanciare invitando l’azienda a concludere la faccenda “Salutiamoci il 2 giugno, lei rinuncia ai soldi tranquillamente e siamo liberi di andarci a cercare un lavoro a stretto giro” ma niente da fare “Pier Silvio Berlusconi è inamovibile, fino a dicembre è con noi, troveremo altre cose“.
“Modi inaccettabili, mi hanno ferito profondamente”
Dunque arriva il 2 giugno e quel “Ci vediamo a settembre” rimasto appeso sul finale dell’ultima puntata. La stagione di Pomeriggio cinque è finita, ma già la conduttrice lavorava sulla prossima “Per due settimane ho continuato ad andare a Cologno Monzese per gli outfit della ripartenza“. Tempo e lavoro che viene buttato all’aria:
“Il 26 giugno chiamano Lucio Presta dicendogli Ti può ancora essere utile chiudere in anticipo il contratto? C’è la possibilità di far cominciare Pomeriggio cinque da chi lo condurrà dopo. Non è utile, a fine giugno coi palinsesti chiusi dove si va? Potevano dirlo ad aprile. Sentenza definitiva. Chiunque sarà, comincerà a settembre, non a gennaio. Il 28 giugno vengo a sapere che dopo 15 anni non ci sarò più“.
Barbara d’Urso non ci sta: “I modi sono inaccettabili. Mi hanno ferito profondamente, prendi questa decisione senza dirmi nulla e senza darmi la possibilità di salutare i miei spettatori. Fabio Fazio è andato via e ha salutato tutti, come Serena Bortone. Io non ho potuto ringraziare nessuno. Il comunicato? Non ho concordato niente, mi hanno lasciato a casa in pochi giorni”.
Giusto per completare il quadro, da settembre Pomeriggio cinque sarà nelle mani di Myrta Merlino, in arrivo da La7.