Chi meglio di un campione sul campo può raccontare e intervistare altri campioni che come lui hanno fatto sacrifici e sforzi per raggiungere i risultati ottenuti? L’Avversario, il nuovo programma di Rai Cultura, parte da questa premessa per mettere a confronto in ogni puntata due grandi campioni dello sport italiano, uno dei quali è anche il conduttore del programma, ovvero Marco Tardelli. Se volete saperne di più, proseguite nella lettura!
L’Avversario, puntate
Sesta puntata, 17 luglio 2023
Protagonista dell’ultima puntata è Franco Menichelli. Il ginnasta romano, vincitore di cinque medaglie in tre edizioni dei Giochi Olimpici, si racconta a Marco Tardelli partendo dalle origini, nei primi anni ’50, quando ancora bambino, ultimo di tre fratelli, gioca a calcio nelle strade della periferia romana, seguendo le orme del fratello maggiore, Giampaolo, che intraprenderà poi una carriera da attaccante nella Juventus, nella Roma e nella Nazionale azzurra. Ma capisce presto che il calcio non fa per lui a causa del fisico minuto e della bassa statura e, per una serie di circostanze fortuite, finisce in una palestra ad allenarsi con Gianluigi Ulisse, uno dei pionieri della ginnastica in Italia. Grazie al talento, alla forza d’animo e a una ferrea disciplina, Menichelli nel giro di pochi anni inizia a farsi conoscere, laureandosi prima campione d’Italia e poi conquistando un bronzo al corpo libero alle Olimpiadi di Roma del 1960, sorprendendo anche gli atleti russi e giapponesi che a quel tempo dominavano su tutti. “È più il tempo che stava in aria che non al suolo”: così ricorderà quella finale olimpica il suo ex compagno di squadra e allenatore, Arrigo Carnoli. Da lì in poi inizia per Menichelli una lunga serie di successi che lo porteranno alle successive Olimpiadi di Tokyo del 1964, a vincere un oro, un argento e un bronzo, consacrandolo come uno dei più grandi ginnasti di sempre. Quel corpo minuto che lo aveva ostacolato agli inizi, lo porta poi a traguardi inimmaginabili che saranno ostacolati solamente da un altro ‘avversario’, il più temuto da tutti gli sportivi: l’infortunio. Il racconto è impreziosito da immagine d’archivio inedite, come quelle in bianco e nero dell’Italia del dopoguerra o delle Olimpiadi di Roma (1960), Tokyo (1964) e Messico (1968), e dalle preziose testimonianze della moglie Gabriella Pozzuolo, anche lei campionessa nazionale di ginnastica artistica, e del già citato Arrigo Carnoli, compagno di squadra di Menichelli nonché suo allenatore negli anni successivi.
Quinta puntata, 10 luglio 2023
Marco Tardelli vola a Cassis, in Costa Azzurra, per intervistare Michel Platini, ex compagno di squadra con cui ha condiviso numerose battaglie sui campi da calcio. Insieme i due ex campioni bianconeri ripercorrono la carriera del fuoriclasse francese, partendo dal loro primo incontro nei mondiali del ’78 in Argentina, primo mondiale per entrambi, dove a Tardelli tocca proprio marcare il giovane Platini. Vince l’Italia e non sarà l’unica volta in cui Platini sarà sconfitto dalla nostra Nazionale, che riuscirà a battere solo una volta, agli ottavi di finale dei Mondiali del 1986, appena un anno prima del suo ritiro. Nello scambio tra i due ex calciatori, anche un passaggio toccante sulla tragedia dell’Heysel del 1985, una cicatrice mai rimarginata di cui Platini non ha mai parlato pubblicamente. Nella carriera di Platini, l’Italia non sarà mai un avversario come gli altri, perché per lui l’Italia significa anche casa: i suoi nonni, infatti, erano di Agrate Conturbia, un piccolo centro del Novarese, che lasciarono nel 1919 per emigrare in Francia. Saranno proprio le sue origini italiane a spingerlo a trasferirsi a Torino per giocare alla Juventus nel 1982, nonostante l’invito di altre grandi squadre come il Real Madrid e l’Arsenal. E nonostante gli inizi non siano facili, come ricorda Tardelli, in cinque anni Platini trascinerà i bianconeri a vincere di tutto e si consacrerà lui stesso campione assoluto conquistando tre Palloni d’oro. Un po’ avversaria e un po’ compagna, così l’Italia per Platini: è stata l’avversaria tante volte sul campo, ma è stata anche la compagna che l’ha aiutato a crescere e che gli ha fatto vivere gli anni più belli della sua vita calcistica. Completano e impreziosiscono l’intervista le immagini inedite del giovane Platini a Joeuf, in Francia, suo paese di nascita, quando gioca a carte o discute con gli amici al Bar dello Sport dei nonni, o quelle delle mitiche partite della Juventus negli anni d’oro, che contava sei campioni del mondo (Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi), più i due fuoriclasse stranieri, Platini e Boniek – quest’ultimo presente nel racconto come testimone diretto dei fatti narrati.
Quarta puntata, 3 luglio 2023
La puntata è dedicata a Lea Pericoli. Il racconto prende il via da Addis Abeba, dove il padre di Lea, grande uomo d’affari, trasferisce la famiglia in seguito alla Guerra d’Etiopia, e dove lei ancora bambina impara a giocare a tennis. A 17 anni, in vacanza in Versilia, scopre di essere una tennista molto forte e decide di non tornare in Africa per continuare a giocare in Italia, convincendo il padre, uomo all’antica, a perseguire il suo progetto. Da lì comincia una carriera folgorante che la vedrà frequentare i più importanti campi internazionali, ottenendo risultati difficilmente eguagliabili come il titolo di campionessa italiana per ben 27 volte, record ancora imbattuto. La fama e l’importanza di Lea Pericoli, però, vanno ben oltre i risultati raggiunti sul campo: riesce ad affermarsi anche e soprattutto come icona di stile, portando la moda nel tennis e trasformando una disciplina che, fino ad allora, aveva visto solo austere gonne bianche sotto il ginocchio, contribuendo ad emancipare la figura della donna in un ambito chiuso ed ancorato a pregiudizi e luoghi comuni. Con la stessa tenacia ed eleganza con cui Lea combatte i pregiudizi della società benpensante e maschilista dell’epoca, negli anni ’70 lotterà anche contro un tumore, affrontandolo pubblicamente e diventando prima testimonial della ricerca contro il cancro di Umberto Veronesi.
Terza puntata, 26 giugno 2023
In questa puntata, Marco Tardelli intervista Roberto Mancini partendo dalle origini quando il “Mancio”, appena diciannovenne, viene convocato per la prima volta in Nazionale in occasione di una tournée in America, ma ne viene subito escluso dal CT Enzo Bearzot dopo essere uscito, a fine partita, con alcuni compagni di squadra, tra cui lo stesso Tardelli. Non andrà meglio negli anni successivi, tanto che nonostante il talento calcistico puro e la personalità dirompente Mancini non toccherà mai una palla in un Mondiale di calcio né, da CT della nazionale, riuscirà a parteciparvi. I Mondiali sono dunque, nella sua carriera sfolgorante, quasi uno scherzo che il destino continua a mettergli davanti e sono lo spunto per ripercorrere le pagine più belle della sua storia: dai molti trofei vinti prima con La Sampdoria e poi con Lazio al rapporto con l’amico di una vita Gianluca Vialli, qui rievocato con un ricordo molto intimo. Un avvincente racconto dello sport fatto da chi lo sport lo ha vissuto e praticato da campione, che si arricchisce di preziose immagini e filmati di repertorio, come quelle delle partite di Mancini con la Sampdoria nel campionato del 1990/91 quando vinse lo scudetto, una delle ultime grandi imprese del calcio italiano, oppure quelle del Mancini CT della Nazionale che ha guidato gli Azzurri verso la vittoria di uno storico Europeo nel 2020.
Seconda puntata, 19 giugno 2023
Protagonista della seconda puntata è Federica Pellegrini. Un’intervista per conoscere la ragazza e la donna dietro l’atleta che ha attraversato stagioni difficili, con avversari ben più insidiosi del cronometro, come Laure Manaudou o Katie Ledecky. Una storia fuori dal comune la sua, cominciata da piccolissima quando inizia a nuotare pur avendo paura di spingersi dove non vede il fondo, sbocciata negli anni dell’adolescenza con l’argento ai Giochi di Atene nel 2004 e proseguita con diciannove medaglie mondiali e due medaglie olimpiche. Sarà proprio dopo quel primo successo olimpico, raggiunto a soli 16 anni, che Federica si troverà ad affrontare le sfide più difficili, non tanto nella competizione quanto dentro sé stessa: bulimia, problemi con il proprio corpo, crisi di panico. Il materiale di repertorio, le gare, le vittorie, ma anche i video della vita pubblica e privata di Federica, contribuiscono a disegnare un ritratto intimo della grande campionessa, ulteriormente arricchito con le testimonianze della mamma Cinzia, una spalla preziosa per Federica e sua sostenitrice fin dagli inizi, e Matteo Giunta, tra gli allenatori più apprezzati nel panorama sportivo italiano, ex coach e ora anche suo marito.
Prima puntata, 5 giugno 2023
Ospite della prima puntata è Antonio Cassano, fuoriclasse barese cresciuto in un ambiente difficile. Tardelli, che lo ha allenato quando era Ct della Nazionale Italiana Under 21, ne ripercorre la parabola sportiva attraverso un’intervista ironica e intima: dall’infanzia vissuta senza padre a Bari Vecchia, lì dove si divertiva a giocare a calcio dimostrando già di essere un mago del pallone, alla svolta arrivata a diciassette anni quando debutta in serie A con un goal meraviglioso durante un Bari-Inter che gli farà guadagnare un posto nella Roma al fianco del suo idolo di sempre, Francesco Totti. Ed è proprio qui nella Capitale che inizia ad emergere quell’avversario che non lo abbandonerà più fino al termine della carriera: il carattere ribelle e l’incapacità di accettare qualsiasi tipo di autorità.
L’Avversario, quando va in onda?
Il programma va in onda su Raitre ogni lunedì sera alle 23:15, a partire dal 5 giugno 2023. La durata di ogni puntata è di circa 45 minuti.
L’Avversario, il programma
Nel corso delle puntate Marco Tardelli (campione del mondo di calcio nel 1982 con la Nazionale italiana e cinque volte campione d’Italia con la Juventus) ripercorre la carriera e le vite di altrettanti straordinari sportivi, attraverso il racconto degli innumerevoli ostacoli e avversità che hanno dovuto superare, sia in campo che fuori, nel loro cammino verso il successo.
Nella prima edizione del programma, i protagonisti sono Antonio Cassano, Roberto Mancini, Federica Pellegrini, Lea Pericoli, Michel Platini e Franco Menichelli. L’Avversario è una produzione Rai Cultura e Stand by me. Il produttore creativo e esecutivo è Simona Ercolani. Gli autori sono Andrea Felici e Giulia Soi. La regia è di Daniele Babbo.
L’Avversario, quante puntate sono?
In tutto, gli episodi della prima edizione del programma sono sei, ciascuno della durata di circa 45 minuti, in onda una volta a settimana, il lunedì. L’ultima puntata, quindi, va in onda il 17 luglio.
L’Avversario su RaiPlay
Oltre che durante la messa in onda su Raitre, è possibile vedere L’Avversario in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale del programma.