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Rai, programmi in arrivo per Simona Arrigoni e Roberto Poletti. Cora Boccia verso il Tg1 (Retroscena TvBlog)

Rai, programmi tv in arrivo per Simona Arrigoni e Roberto Poletti. Cora Boccia verso la vice direzione del Tg1

pubblicato 24 Giugno 2023 aggiornato 17 Ottobre 2023 19:20

Tra i fortunati destinati ad avere un programma nella nuova Rai meloniana ci sarebbero anche Simona Arrigoni e Roberto Poletti. Il primo nome non vi dice nulla? Allora facciamo un salto indietro nel tempo e torniamo al 2019, quando nel bel mezzo dell’edizione estiva de La vita in diretta si verificò la curiosa promozione a conduttrice di un’inviata del programma allora guidato da Beppe Convertini e Lisa Marzoli. Si trattò proprio di Simona Arrigoni che, in quota Lega, fece un bel balzo da 7 Gold a Rai1. Oggi, secondo quanto risulta a TvBlog, per la giornalista originaria di Novara si parla di un nuovo programma tutto suo, quasi sicuramente nel daytime.

Per il più popolare Roberto Poletti (amico personale del ministro Salvini), invece, dovrebbe arrivare una seconda serata di Rai2. Nelle scorse settimane si era fatto il suo nome per sostituire Federico Quaranta a Il Provinciale; una ipotesi che però non sarebbe mai stata per davvero sul tavolo, come da TvBlog spiegato.

Infine, tra le figure apprezzate dalla nuova governance Rai indicata dal governo di centrodestra in carica c’è anche, come noto, Incoronata Boccia, detta Cora. Per la giornalista caporedattrice del Tgr Sardegna, lo scorso anno impegnata alla conduzione di Weekly con Carolina Rey e Fabio Gallo (quest’anno al suo posto c’è Giulia Bonaudi), sarebbe in arrivo la promozione come vice del direttore Gian Marco Chiocci al Tg1. Una soluzione prestigiosa che, oltre a soddisfare la Boccia, amica del nuovo dg Rai Giampaolo Rossi e moglie di Ignazio Artizzu, capoufficio stampa della Regione Sardegna, tra le altre cose, aiuterebbe a mettere in atto il promesso riequilibrio di genere per il pacchetto di nomine, ritenuto da alcuni, in primis la presidente Rai Marinella Soldi, fin qui troppo maschile. Ad inizio mese, davanti alla commissione di Vigilanza, la dirigente della tv pubblica aveva detto:

Per quanto riguarda l’interno azienda, abbiamo ottenuto una significativa riduzione del gender gap, sia in termini di carriere, sia di retribuzioni tra il 2021 e il 2022. Uno sforzo che purtroppo non è stato fatto nell’occasione delle ultime nomine, in particolare per le direzioni delle testate giornalistiche, tutte al maschile: uno strappo grave alle policy di genere aziendali, ratificate proprio dal CdA un anno fa.