Home Notizie Mondiali calcio femminile, “la Rai compri i diritti tv”: ecco qual è la situazione e perché potrebbe sbloccarsi

Mondiali calcio femminile, “la Rai compri i diritti tv”: ecco qual è la situazione e perché potrebbe sbloccarsi

Rai acquisterà i diritti per i Mondiali di calcio femminile 2023? Tra sollecitazioni e dichiarazioni ufficiali ecco come stanno le cose

28 Maggio 2023 19:41

La mancata copertura televisiva da parte della Rai dei mondiali di calcio femminile in programma dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda torna a far discutere. Nelle scorse ore Donatella Scarnati, storica giornalista di Rai Sport (è andata in pensione dopo i Mondiali 2022 giocati in Qatar), su Twitter ha spinto l’azienda pubblica a fare uno sforzo e accaparrarsi i diritti tv della competizione che vedrà protagonista la Nazionale allenata da Milena Bertolini. “La Rai non può non prendere il mondiale di calcio femminile. Siamo stati in prima linea in Francia e poi in Inghilterra per gli europei. Bisogna crederci e fare uno sforzo. Ignorare è l’atteggiamento peggiore“.

Un cinguettio nel quale è stato tirato in ballo, oltre che la presidente Rai Marinelli Soldi, anche il capo redattore centrale di Rai Sport, Alessandro Antinelli, che ha replicato:

Concordo Dona. Ci proveremo fino all’ultimo. La questione economica dei diritti è discriminante ma è necessario continuare il lavoro iniziato nel 2019. Lo meritano le ragazze lo merita la maglia azzurra.

Sulla questione si è esposto, sempre via social, anche il ministro dello Sport Andrea Abodi, facendo sapere di aver incontrato “la scorsa settimana i colleghi francesi Amélie Oudéa-Castéra e spagnolo Miquel Iceta Llorens” con l’obiettivo di “coordinare un’azione comune verso le nostre TV e la Fifa per rendere televisibili anche in Italia le nostre Azzurre“.

Il tema, in effetti, è europeo, più che italiano. Sebbene il valore televisivo del calcio femminile venga considerato in ascesa dagli addetti ai valori, gli orari delle partite in calendario sono oggettivamente poco interessanti: per esempio, l’Italia farà il suo debutto il 24 luglio contro l’Argentina scendendo in campo alle ore 8 italiane. Per questo motivo la Rai – e nella fattispecie il direttore dei Diritti Sportivi Pier Francesco Forleo – sta valutando attentamente se e come migliorare l’offerta, anche ragionando sulle possibilità di vendita del torneo agli inserzionisti e sugli eventuali incassi della tv pubblica rispetto all’investimento.

Ad oggi la proposta della Rai si aggirerebbe intorno ai 200 mila euro. Troppo bassa rispetto alla richiesta della Fifa. Il fatto che la vicenda sia tornata sui giornali in queste ore potrebbe rappresentare una spinta affinché la situazione si sblocchi. Altro elemento da non sottovalutare è che nel frattempo dalle parti di Rai Sport è tornata una apparente stabilità. Dopo le dimissioni di Alessandra De Stefano e l’ interim di Marco Franzelli, infatti, pochi giorni fa è stato nominato direttore Jacopo Volpi, il che rafforza evidentemente anche la posizione della testata, che spinge per l’acquisizione dei diritti.