Sono solo cose di tv
Home Rubriche Il calcio in chiaro muove il pubblico: il contenuto conta più del singolo canale

Il calcio in chiaro muove il pubblico: il contenuto conta più del singolo canale

Il calcio in tv sposta il pubblico: i dati Auditel delle partite di Champions ed Europa League trasmesse in chiaro

22 Maggio 2023 07:17

Il calcio è la killer application della televisione? Proviamo a rispondere alla domanda considerando quanto accaduto nelle ultime due settimane. Con molte squadre italiane direttamente coinvolte nelle semifinali di Champions ed Europa League, i palinsesti della tv lineare nostrana hanno dovuto fare i conti con stravolgimenti e novità che hanno inciso inevitabilmente sui dati di ascolto.

La notizia è che i tifosi mascherati da telespettatori, quando vogliono… scanalano; nel senso che si muovono con grande disinvoltura nella intricata offerta televisiva e arrivano a sintonizzarsi anche sulle reti che solitamente registrano valori assoluti e share molto bassi rispetto alle generaliste consolidate? Un esempio di questa fluidità del pubblico televisivo, attratto evidentemente più dai contenuti che dai singoli canali? Mercoledì 10 maggio Tv8 ha ottenuto il suo record di ascolti con 7.490.000 telespettatori e il 33.13% di share, balzando in vetta alla classifica delle reti più viste in quella serata. Tutto merito della semifinale di andata di Champions League Milan-Inter, trasmessa in chiaro con la telecronaca di Prime Video curata da Sandro Piccinini e Massimo Ambrosini (secondo i dati elaborati dal Corriere della Sera con Sensemakers, quasi 6 milioni di spettatori hanno seguito la partita su Tv8, mentre 1,5 ha preferito la piattaforma, i cui ascolti di solito non vengono conteggiati).

Una settimana dopo il ‘miracolo’ si è ripetuto e ha confermato che il contenuto è più rilevante del singolo canale e del suo piazzamento nella numerazione. Infatti, Tv8 giovedì 18 maggio ha battuto Rai1 (3.144.000 telespettatori, share 15,80% Vs 2.437.000 telespettatori, share 11,47%), grazie al maggior appeal di Siviglia-Juventus rispetto a Bayer Leverkusen-Roma (il numero dei tifosi della Signora in Italia è nettamente superiore, senza contare il fatto che la gara dei bianconeri è proseguita fino ai tempi supplementari).

Una situazione simile si verificò ad aprile del 2018, quando Mediaset decise di lanciare il canale in chiaro 20 trasmettendo Juventus-Real Madrid, andata dei quarti di finale di Champions. Quella gara fu seguita da oltre sei milioni e mezzo di telespettatori per il 23.35% di share. Numeri mai più neanche minimamente sfiorati da quella rete, ad oggi marginale nel sistema televisivo.

Dicevamo dell’influenza del calcio in chiaro sui palinsesti. Martedì scorso Cartabianca è andato in onda con l’aggiunta nel titolo ‘speciale‘, evidentemente al fine di escludere dal conteggio stagionale il dato di ascolto registrato in quella serata, visto che che su Canale 5 era in onda il ritorno del derby di Champions, Inter-Milan, visto da 8.268.000, 34,92% (a cui vanno aggiunti i 1.116.874 telespettatori e il 4,7% di share su Sky). Uno stratagemma saggio, considerando che quella puntata del talk show di Rai3 è scesa di quasi un punto percentuale rispetto al consueto (3.98% di share, 754.000 telespettatori).