Netflix, il piano Base con pubblicità diventa Standard con pubblicità: cosa cambia?
Il piano Base con pubblicità di Netflix diventa Standard con pubblicità e il cambio non è solo di denominazione. Ecco cosa cambia in Italia
Fonte: Getty Images
Piccolo cambiamento, arrivato senza grandi annunci, per il piano più economico al momento disponibile in Italia su Netflix, il piano Base con pubblicità introdotto lo scorso novembre con l’obiettivo di raggiungere un piccolo non disposto a pagare cifre troppo alte per accedere a gran parte dei contenuti di Netflix.
Dopo cinque mesi di rodaggio, da oggi il piano Base con pubblicità cambia nome e diventa ancora un po’ più allettante per gli utenti. Ma andiamo con ordine. Il nuovo piano, che resta il più economico disponibile su Netflix, è diventato Standard con pubblicità. Il prezzo è rimasto invariato a 5,49 euro al mese, con la possibilità di risparmiare 30 euro all’anno rispetto al piano senza pubblicità, il cui prezzo è fissato a 7,99 euro al mese.
Invariata anche la frequenza e la durata degli annunci pubblicitari che gli utenti saranno costretti a guardare: tra i 4 e i 5 minuti di contenuti pubblicitari ogni ora con spot che hanno una durata compresa tra i 15 e i 30 secondi ciascuno. A cambiare, e questa è una delle grandi novità, è la possibilità di usufruire della visione in contemporanea su due dispositivi, come accade già per il Piano Standard da 12,99 euro al mese. Il piano Base, quello da 7,99 euro al mese, continuerà ad avere il limite di visione da un solo dispositivo.
Il nuovo piano Standard con pubblicità porta con sé anche un upgrade della qualità di visione, che sale a 1080p (Full HD) e supera così la qualità garantita agli utenti del piano Base, fermo a 720p. Sono queste le due novità introdotte da Netflix, mentre resta il limite legato alla quantità dei contenuti disponibili per chi sceglie l’opzione con la pubblicità: un numero limitato di titoli non è disponibile a causa di limitazioni legate alle licenze e la possibilità di download dei contenuti non è permessa.
La novità di Netflix anticipa di qualche settimana quella più temuta: il giro di vite sulla condivisione degli account, già introdotta in via sperimentale in alcuni paesi Europa, a cominciare dalla Spagna. Il colosso dello streaming ha annunciato che la stretta arriverà nel resto del Mondo a partire dal prossimo trimestre, chissà se già da giugno o nei mesi successivi, nelle stesse ore in cui dalla Spagna arriva un primo bilancio, non troppo positivo per Netflix.
Secondo Kantar.com in appena un mese Netflix avrebbe perso 1 milione di utenti spagnoli, quelli che di fronte alla stretta del colosso sulla condivisione degli account avrebbero deciso di rinunciare a usare la piattaforma invece di pagare una somma aggiuntiva per continuare a condividere l’account con amici e familiari.