La tv scommette sulla musica, per una volta non come argomento di una trasmissione, ma per i volti scelti per la conduzione di due diversi programmi in onda sulle reti Rai. Da una parte Nek è tornato alla conduzione di Dalla strada al palco, dall’altra Francesco Gabbani ha preso il timone in solitaria di Ci vuole un fiore.
I due cantanti all’interno delle due trasmissioni, di cui sono alla conduzione, ricoprono però ruoli diversi. Nek a Dalla strada al palco riveste a tutti gli effetti il “ruolo” di conduttore, anche se talvolta non manca l’occasione per prendere in mano il microfono e cantare qualcosa. Francesco Gabbani, invece, con Ci vuole un fiore ha provato a mettersi in gioco nelle vesti di intrattenitore a tutto tondo. Per lui, infatti, ci sono stati monologhi, performance con importanti coreografie attorno, momenti di improvvisazione.
Nek e Francesco Gabbani sono stati così arruolati dalla tv per fare qualcosa di diverso da ciò che abitualmente svolgono come lavoro. Una sfida che entrambi hanno ripagato con buone performance, riconosciute forse più dalla critica che dagli ascolti delle due trasmissioni.
La tv ha quindi avuto la necessità di attingere fuori dal suo bacino di professionisti per trovare qualcuno adatto alla conduzione di un talent show su Rai2. Può sembrare, invece, più comprensibile l’esigenza di affidare a un cantante un varietà a sfondo green, proprio per alleggerire la componente fondamentale dello show, la più indigesta però nell’ottica della resa televisiva.
C’è comunque il bisogno, evidentemente, di spingersi al di là dei confini della tv per sperimentare nuovi volti. Se, fra i conduttori fra i 40 e 50 anni, vengono in mente solo tre o quattro volti presenti in video con maggiore o minore continuità (Alessandro Cattelan, Massimiliano Ossini, Fabrizio Biggio e Alvin), un problema forse c’è.