Splendida Cornice: Geppi Cucciari e Luciana Littizzetto trovano l’intesa perfetta. Il programma tornerà nella prossima stagione
La presenza della comica torinese si rivela un valore aggiunto allo show.
Sulla carta mettere insieme due comici dalla lunga carriera nello stesso programma tv non è quasi mai una buona idea. Spesso tendono a pestarsi i piedi, con il risultato che nessuno dei due riesce nel suo intento, naturalmente di far ridere. Non è tuttavia quello che è successo nell’ultima puntata di Splendida Cornice, il varietà culturale di Rai 3, tra la conduttrice Geppi Cucciari e la sua ospite Luciana Littizzetto.
Lo show del giovedì sera pur non brillando particolarmente negli ascolti tornerà con una seconda edizione nella prossima stagione televisiva. Geppi era preferibile nella fascia dell’access prime time in Che succ3de?, non perché questo programma non sia all’altezza del precedente, ma in quanto dispensatrice di buonumore per cinque giorni alla settimana, un diritto del telespettatore.
Questa trasmissione è comunque tanta roba: il connubio tra intrattenimento e cultura avrebbe potuto avere la durata della convivenza tra Renzi e Calenda, invece qui è stata trovata una quadra riesumando rubriche del succitato Che succ3de? ma soprattutto di Rai Pipol, show del sabato notte di Rai 3 sempre condotto da Geppi mai celebrato abbastanza. A loro volta si tratta di show figli di quel capolavoro di G’Day.
Splendida Cornice: l’eccezione di Luciana Littizzetto, che non promuove nulla
Di solito gli ospiti di Splendida Cornice arrivano per presentare libri o film: non è stato questo il caso di Luciana Littizzetto, che con la conduttrice ha trovato un’intesa perfetta. Geniale l’idea di iniziare il duetto con l’ospite in giro per camerini e corridoi Rai, a dimostrazione che bisognerebbe sfruttare di più la metatelevisione; successivamente, all’arrivo di Lucianina, Geppi abbraccia in maniera sincera ed emozionata la sua ospite in studio, iniziando a scherzare con il cast.
Ma è nella parodia di Belve, ovvero Bestie, che le due danno il meglio intervistandosi a vicenda: nella prima domanda, letta “per sbaglio” da Lucianina (“Come ha fatto a piazzare suo cognato al Ministero dell’Agricoltura? Scusi, questa era per un’altra intervista“), viene fuori la genialità degli autori. Un’intervista doppia intrecciata con risvolti anche intimi. Se Littizzetto racconta per l’ennesima volta della vendita degli autografi da parte del figlio, Geppi rivela che sperava di avvicinarsi ai 50 anni con uno spirito diverso.