Rotta Tunisia, Giuseppe Ciulla racconta a TvBlog lo speciale di Il cavallo e la torre per raccontare la nuova rotta di migranti
Andrà in onda questa sera in seconda serata su Rai3 lo speciale di Il cavallo e la torre, Rotta Tunisia, un reportage di Giuseppe Ciulla.
Se la collocazione in palinsesto nella seconda serata di Rai3 nel Venerdì Santo sia solo una coincidenza o meno, non è dato saperlo. Resta però il fatto che questa sera andrà in onda a partire dalle 23:00 uno speciale di Il cavallo e la torre, ovvero un reportage realizzato da Giuseppe Ciulla dal titolo Rotta Tunisia – Dove incomincia la nuova rotta dei migranti. Il giornalista, autore della trasmissione di Marco Damilano, che introdurrà le immagini raccolte, ha percorso insieme al videomaker Giulio Reale e alla fixer Samar Zaoui questa nuova rotta del Mediterraneo, solcata da tanti barchini in ferro carichi di migranti.
“Tutto nasce da una chiacchierata fatta lo scorso dicembre in una puntata di Il cavallo e la torre da Marco Damilano con il procuratore di Agrigento Salvatore Vella” – racconta a TvBlog Ciulla – “dai verbali a mia disposizione ricostruisco allora una storia e così abbiamo deciso di andare all’origine della notizia e quindi a Sfax”.
“Siamo quindi stati a Sfax, dove vengono realizzati clandestinamente questi barchini, a Zarzis, dove partono i tunisini, e infine a Tunisi. Abbiamo fatto un viaggio completo, in cui abbiamo intervistato fra gli altri un fabbro a cui si era rivolta l’organizzazione di trafficanti per realizzare i barchini, una invece a un colonello della guardia costiera tunisina, che controlla la tratta Tunisia-Italia” ci racconta ancora Giuseppe Ciulla.
Durante le riprese del reportage Rotta Tunisia, nato in realtà per essere trasmesso a puntate all’interno di Il cavallo e la torre e che poi invece ha ottenuto anche una seconda serata, Ciulla e la sua squadra si sono ritrovati protagonisti di un naufragio: “Nel reportage si vedrà la fatica che fanno le persone a rianimare i naufraghi e si vedrà anche la fixer Samar Zaoui letteralmente salvare una bambina di pochi mesi. Con la testa sto ancora su quella barca. Riproporremo le scene del naufragio quasi senza tagli, per dimostrare l’importanza del tempismo nell’intervento”.
Il tutto si è verificato ben prima della tragedia di Cutro, dato che le riprese del reportage, che sarà trasmesso questa sera, con del materiale inedito rispetto a quanto già mostrato all’interno di Il cavallo e la torre, sono avvenute nelle prime settimane di febbraio.