Christian 2 parlano regista e sceneggiatore: “volevamo rimanere ancorati a Città Palazzo e ai nostri personaggi”
Due episodi a settimana per la seconda stagione della serie Sky
“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” si è concesso una citazione quasi naturale Stefano Lodovichi, regista e creatore con Valerio Cilio di Christian, durante la nostra chiacchierata sulla seconda stagione della serie tv su Sky e NOW da venerdì 24 marzo 2023. Un riferimento a Spider-Man che non stupisce per una serie che deve molto al mondo dei fumetti. In un altro momento durante la presentazione della serie Lodovichi aveva proprio sottolineato come lui fosse il “fumettaro” mentre insieme avessero donato alla serie l’animo ironico tipicamente romano.
Contrariamente rispetto a quello che si potrebbe immaginare nel corso dell’intervista Lodovichi e Cilio hanno spiegato di non avere una linea ben precisa e forse a riguardare le puntate della seconda stagione dopo questa dichiarazione, si poteva anche immaginare, visto che alcuni aspetti vengono accantonati per focalizzarsi su altri. “Siamo partiti ovviamente dalla fine della prima stagione” spiega Cilio “ma non avevamo una linea ben precisa, sapevamo che volevamo fare un passo in avanti, ma non avevamo una linea l’abbiamo costruita insieme nel lavoro quotidiano confrontandoci, divertendoci, litigando…no mi piace dirlo in realtà non è vero”.
Stefano Lodovichi ha ammesso che “lavorare a una seconda stagione è più facile, nella prima hai paura di sbagliare, cerchi di stare attento a tutto, la seconda ti permette di fare un lavoro più profondo perchè hai una base strutturata, sai come pensano i personaggi, come parlano, hai una struttura e un tema già ben radicato quindi devi far crescere il bambino nel modo più sano possibile”. Poi però il collega ha sottolineato i rischi di una seconda stagione perché “con la prima se sbagli pensi ‘ok ho sbagliato pazienza’, con la seconda se sbagli rischi di rovinare qualcosa che magari ti è piaciuto, non a caso il grande Troisi diceva del suo secondo film fate finta che è il terzo, il secondo è più complicato“.
Nonostante gli smartphone e una società iperconnessa Christian resta radicato a Città – Palazzo, una scelta precisa degli autori “L’obiettivo era sviluppare quello che era il mondo iniziale. Città Palazzo ha un suo immaginario con delle regole precise ha una sua struttura piramidale, un boss, una volta che si crea un vuoto di potere questo va colmato e a questo si lega il destino di Christian che deve imparare a essere grande e da grandi poteri derivano grandi responsabilità, come userà questi poteri? L’idea era restare legati al quartiere per esplorarne il potenziale e dare vita a questo luna park colorato che è l’utopia coatta di Christian“.
Valerio Cilio ha aggiunto come la cosa che ci accomuna con Stefano è la paura di fare cose già fatte, già viste, anche a costo di sbagliare di fare scelte sgangherate, abbiamo la tendenza ad andare da un’altra parte. Abbiamo avuto la sensazione che rimanere al nostro quartiere attaccati ai personaggi rispetto a un’apertura che ci avrebbe portato a canali già tracciati.” E poi c’è sempre la terza stagione per farlo.