Buongiorno Mamma 2 si fa più intimo e familiare: la recensione della seconda stagione
Meno mistery, più family, ma l’emozione non ne risente nella seconda stagione della serie tv di Canale 5
Meno mistero, più emozione. Buongiorno Mamma 2 parte in quarta e promette al pubblico di Canale 5 e di Mediaset Infinity di non allungare troppo il brodo: la storia della famiglia Borghi doveva avere una svolta, e quella svolta è arrivata.
Buongiorno Mamma 2, la recensione
Dopo una prima stagione in cui al racconto familiare si è affiancato un mistero intorno alla presenza di Agata (Beatrice Arnera) ed alla scomparsa di sua madre Maurizia (Stella Egitto), la seconda stagione si sofferma sul lato family, mostrando tutta la forza dei protagonisti nell’affrontare quello che fino a poco prima era solo una speranza e che ora è diventata realtà.
La scelta degli sceneggiatori di far risvegliare Anna (Maria Chiara Giannetta) dal coma costringe la storia a fare importanti passi avanti; perché la madre dei figli di Guido (Raoul Bova) ora non è più parte attiva solo nei flashback, ma diventa causa dei comportamenti del resto della famiglia.
La serie, insomma, si immerge nel genere family come mai prima d’ora, raccogliendone i risultati. Buongiorno Mamma si era presentato al pubblico, due anni fa, come una serie che usava come pretesto la storia di una famiglia (liberamente ispirata a una vicenda realmente accaduta) per costruire una vicenda di intrighi e segreti che rischiava di allontanarsi troppo dalle sue origini.
La seconda stagione, pur avendo sullo sfondo l’intenzione di proseguire a raccontare i misteri intorno alla famiglia Borghi, si concede la possibilità di soffermarsi sugli aspetti più intimi dei protagonisti.
Il risultato è un piacevole racconto, più asciutto ma non più arido, in pieno stile Lux Vide ed al tempo stesso capace di adattarsi al nuovo corso della fiction Mediaset. Certo è che, però, una serie con un’idea come questa non potrà protrarsi a lungo: ma l’impressione è che la storia pensata per Buongiorno Mamma sappia bene dove vuole andare a parare.