Sanremo, il festival dei paradossi: c’è Sarkozy, ma diventa un ‘fantasma’
L’inviato di Viva Rai2 Gabriele Vagnato intervista Carla Bruni. L’ex presidente francese è al suo fianco, ma viene totalmente ignorato
Da protagonista a semplice comparsa. C’è anche questo tra i tanti poteri del Festival di Sanremo, capace di rendere ‘invisibile’ e praticamente non notiziabile la presenza all’Ariston dell’ex presidente della Repubblica francese.
Nicolas Sarkozy, alla guida dell’Eliseo dal 2007 al 2017, è stato infatti un fantasma, calatosi nel semplice ruolo di accompagnatore della moglie Carla Bruni, ospite nella serata delle cover al fianco di Colapesce e Dimartino.
A testimoniare la presenza di Sarkozy solo qualche foto di fortuna e video amatoriale. Fino a lunedì, quando Viva Rai2 ha trasmesso il materiale raccolto dietro le quinte venerdì sera, con l’inviato Gabriele Vagnato che è riuscito ad intercettare la cantante italo-francese: “Se lo ricorda ancora come si fa la carbonara?”. Affermativa la replica dell’ex top model: “Me lo ricordo benissimo”. Il tutto mentre Sarkozy attendeva a pochi centimetri, ignorato persino dalla telecamera, che lo ha ripreso di striscio.
Il presidente francese, al tavolo di comando dell’Europa assieme ad Angela Merkel per cinque anni e tra i principali sostenitori della guerra in Libia che provocò la caduta di Gheddafi, che si ritrova ad attendere che la consorte concluda l’intervista con un tiktoker ventenne. I paradossi del Festival, dove tutto assume un altro peso e la scala delle priorità assume un suo valore inedito, eccezionale, che non varrebbe in nessun altro periodo dell’anno.
Da segnalare come l’apparizione di Sarkozy non sia stata segnalata nemmeno da Fiorello, una volta ripresa la linea dal glass.