Sanremo 2023, dichiarazioni conferenza stampa 9 febbraio: la Rai si dissocia dall’attacco di Fedez su Bignami
Le dichiarazioni della conferenza stampa del terzo giorno di Sanremo 2023: argomenti caldi Fedez, Angelo Duro e la classifica generale.
Sanremo 2023 è decisamente entrato nel vivo più con il freestyle di Fedez (qui il testo) che con i calci alle rose di Blanco nella prima serata e con il monologo di Angelo Duro che ha di fatto chiuso una Seconda Serata del Festival che ha regalato un medley di Al Bano, Ranieri e Morandi capace di trasformare l’Ariston in un palasport. Sarà anche il caso però di portare all’attenzione i problemi di audio nell’emissione televisiva, con microfoni che sembrano sganciarsi (cfr. LDA) o attacchi persi (Sethu). Difficilmente qualche polemica potrà arrivare sulla Classifica Generale delle prime due Serate, essendo stata votata dalla Sala Stampa stessa, ma mai dire mai. Diciamo che l’intervento di Fedez avrà sicuramente stimolato i politici da tastiera, ma finora le risposte del direttore artistico Amadeus sulle polemiche sollevate da deputati, ministri e senatori sono state molto nette e tutte incentrate sulla musica e sull’articolo 21. Non sarà tanto per il dito medio di Angelo Duro in chiusura di pezzo o per il testo della canzone di Rosa Chemical che la sua direzione potrà essere messa in discussione, quanto per la mancata comunicazione della presenza del Capo dello Stato all’Ariston ai vertici dell’Azienda: ma questa è un’altra storia. Fin quando porterà introiti record a Rai Pubblicità e ascolti al di sopra del 60% sarebbe un suicidio rinunciarci.
Di tutto questo e anche di più si parlerà nella conferenza stampa di oggi, giovedì 9 febbraio, che seguiremo come sempre in diretta a partire dalle 12.00. Al tavolo per rispondere alle domande dei giornalisti ci saranno come sempre il direttore dell’Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta, il direttore artistico Amadeus, il co-conduttore (indistruttibile) Gianni Morandi, la vice-direttrice dell’Intrattenimento Prime Time Federica Lentini e Paola Egonu, co-conduttrice della serata. Si attendono anche informazioni di servizio su questa terza serata di Sanremo 2023, come l’ordine di uscita dei 28 cantanti, che stasera si esibiscono di nuovo e che saranno votati dalla Giuria Demoscopica e dal televoto: l’ordine di uscita sarà dunque molto importante e come sappiamo non è sorteggiato, ma scelto dalla direzione artistica su esigenze autoriali ed editoriali.
Al termine della conferenza, raccogliamo i punti essenziali:
- Si finisce almeno alle 2.
- La Rai si dissocia dagli attacchi diretti di Fedez a Bignami: libertà di espressione sì, dice Coletta, ma gestualità ‘violenta’ contro un viceministro in carica su un fatto passato, su cui più volte si è espresso, no.
- Muschio Selvaggio resta in onda: ci sono contenuti musicali di pregio altrimenti impossibili, dice la direttrice dell’Intrattenimento Daytime Simona Sala.
- Amadeus sapeva che Duro avrebbe diviso. Le battute sessiste dopo tanti monologhi sul femminile? E’ comicità, non si censura la comicità.
- “L’Italia è un paese razzista? Sì. Non tutti sono razzisti, ovviamente, ma c’è razzismo” risponde Paola Egonu, che porterà sul palco la propria esperienza con un monologo scritto con le sue agenti.
- Massimo Ranieri torna sul palco con Rocio Morales per presentare lo show “Gli italiani hanno sempre ragione”, da maggio nel sabato sera di Rai 1. Per loro numero musicale.
- Maneskin in scena col chitarrista Tom Morello.
- Annunciato l’ordine di uscita dei 28 big in gara stasera: lo trovate nel nostro post scaletta.