Home Festival di Sanremo Drusilla Foer a Sanremo 2023: il testo integrale del monologo di Pegah Moshir Pour

Drusilla Foer a Sanremo 2023: il testo integrale del monologo di Pegah Moshir Pour

Drusilla Foer a Sanremo 2023: un anno dopo, Drusilla torna al Festival questa volta per accompagnare un’attrice italo-iraniana.

8 Febbraio 2023 22:35

Nel corso della seconda serata del Festival di Sanremo 2023, Pegah Moshir Pour ha raccontato, in un toccante monologo, le pessime condizioni di vita di milioni di iraniani/e che decidono di ribellarsi al regime dittatoriale. A seguire, trovate il testo integrale della riflessione arricchita, dalla presenza sul palco, di Drusilla Foer:

Pegah: Buonasera a tutte ed a tutti, mi chiamo Pegah Moshir Pour Italiana di origine Iraniana, nata tra i racconti del “Libro dei Re”, cresciuta tra i versi de “La Divina Commedia”. Consulente e Attivista dei diritti umani e digitali. In Iran non sarei potuta essere così vestita e truccata e non avrei potuto parlare di diritti umani da un palcoscenico. Perché sarei stata arresta o forse addirittura uccisa. E per questo, come molte ragazze e ragazzi del mio paese, ho deciso che la paura non ci fa più paura e di dare voce ad una generazione cresciuta sotto un regime di terrore e di repressione, in uno dei paesi più belli al mondo, uno scrigno dei Patrimoni dell’Umanità

La parola Paradiso deriva dall’antico termine persiano Pardis, giardino protetto

Allora io vi chiedo: Esiste un Paradiso Forzato?
Ahimè sì… come altro si può chiamare un luogo dove il regime uccide persino i bambini?

Dal 16 settembre 2022, da quando Mahsa Jina Amini, una ragazza colpevole solo di essere sospettata di non indossare in modo corretto il velo, è stata uccisa dalla polizia morale, il popolo iraniano sta sacrificando con il sangue il diritto a difendere il proprio paradiso.

 
Io vi ringrazio a nome di tutti i ragazzi iraniani perché ricordate al mondo che la musica è un diritto umano. E per spiegare meglio il dramma che i miei coetanei stanno vivendo nel nostro paese, vorrei usare la melodia e le parole di una canzone che è diventata l’inno della rivoluzione.

L’ha composta Shervin Ajipour, musicando i tweet che i ragazzi hanno scritto sulle libertà negate. Shervin per questo è stato arrestato e il suo account silenziato. La canzone si chiama Baraye che in italiano vuol dire: Per…

Drusilla: Per poter ballare per strada

Pegah: In Iran si rischiano fino a 10 anni di prigione se si balla per strada o si ascolta musica occidentale

Drusilla: Per paura di baciarsi

Pegah: In Iran è proibito baciarsi e stare mano nella mano con la persona che ami

Drusilla: Per mia sorella, tua sorella e le nostre sorelle…

Pegah: In Iran si paga con la vita il desiderio di esprimere la propria femminilità

Drusilla: Per l’imbarazzo e la vergogna

Pegah: Più di 20 milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà, senza soldi per mangiare.

Drusilla: Per i bambini che perdono i loro sogni

Pegah: Sono moltissimi i bambini sfruttati, che chiedono l’elemosina e vivono raccogliendo i rifiuti

Drusilla: Per i cani innocenti

Pegah: ll regime uccide i cani sia di proprietà che di strada

Drusilla: Per queste lacrime e questo pianto ininterrotto

Drusilla: Per questo paradiso forzato

Drusilla: Per gli intellettuali imprigionati

Pegah: nella prigione di Evin ci sono più di diciottomila tra intellettuali, dissidenti e prigionieri politici che spariscono nel silenzio

Drusilla: Per i bambini rifugiati afghani

Pegah: In Iran ci sono più di 1 milione di profughi afgani, perseguitati senza possibilità di ricostruirsi una vita

Drusilla: Per sentire il senso di pace

Drusilla: Per il sorgere del sole dopo lunghe notti

Drusilla: Per la ragazza che desiderava essere un ragazzo.

Pegah: In Iran essere omosessuali è punito con l’impiccagione

Drusilla: Per donna, vita, libertà

Pegah (magari dette in persiano): le parole chiave della rivoluzione

Insieme: Per la libertà
Per la libertà
Per la libertà
Per la libertà

Drusilla Foer a Sanremo 2023: il ritorno nella seconda serata con Pegah

Drusilla Foer torna al Festival e lo fa questa sera, mercoledì 8 febbraio, Seconda Serata di Sanremo 2023. L’alter ego dell’attore Gianluca Gori torna all’Ariston dopo l’ottima performance da co-conduttrice dello scorso anno, quando fu al fianco di Amadeus – con una competenza e una conoscenza dei tempi comici e televisivi che furono una boccata d’aria per il racconto – nella Terza Serata del Festival. Da quell’esperienza è derivato L’Almanacco di Drusilla, nel preserale di Rai 2, e ora questa fortunata stagione tv della Foer si chiude – simbolicamente – con un ritorno all’Ariston che lei stessa si era augurata già lo scorso giugno. In un retroscena dello scorso giugno, infatti, il nostro Massimo Galanto aveva accennato al desiderio di Amadeus di riportare Drusilla al Festival e lei aveva commentato con entusiasmo che la cosa le avrebbe fatto piacere.

“Se mi ci invitano io vado… una capatina ce la farei volentieri. Io tendo a non autoinvitarmi”

disse qualche mese fa. Evidentemente l’invito è arrivato e senza dire niente a nessuno – un po’ come con il Presidente Mattarella nella prima serata, Drusilla Foer sarà all’Ariston. Giusto l’inviata de La Vita in Diretta questo pomeriggio ha ‘anticipato’ qualcosa sulla presenza di Drusilla a Sanremo: è poi arrivata la conferma.

Cosa fa Drusilla a Sanremo 2023?

Drusilla non sarà da sola sul palco dell’Ariston nella seconda serata di Sanremo 2023, anzi a dire il vero è lei che accompagna un’altra ospite. A conquistare la scena per prima, infatti, è un attrice di origini iraniane, Pegah, che si esibirà in un monologo, evidentemente dedicato alla drammatica situazione delle donne in Iran, da mesi in lotta per difendere la propria libertà e i propri diritti fondamentali. La libertà, l’autodeterminazione, la lotta contro l’oppressione sono i temi portanti, mai come questo anno, del Festival di Sanremo. Già il monologo di Chiara Ferragni, ma soprattutto i suoi abiti, sono stati un manifesto nella prima serata e stasera si torna a parlare della condizione delle donne in territori a dir poco difficili. Con la Fagnani, invece, si tocca il tema dell’istruzione, dell’obbligo scolastico che non è più un diritto, soprattutto in zone difficili del nostro Paese e per ragazzi che “hanno sbagliato”. Una serata all’insegna dei diritti, insomma.

Chi è Pegah Moshir Pour ospite a Sanremo 2023?

E’ una ragazza italo – iraniana, nata in Basilicata, attivista dei diritti umani. E’ laureata alla magistrale di ingegneria edile architettura. Si legge su Aiguofficial: “Multi-potenziale e nomade culturale ed europeista con esperienze trasversali si occupa di temi quali: cittadinanza “ragazzi della terza cultura”, cittadinanza ed etica digitale. Nelle scuole parla di empowerment femminile e linguaggio e digitale. Ha un approccio transdisciplinare grazie al multiculturalismo. Il suo sogno è viaggiare nello spazio e lavorare nell’architettura spaziale. Collabora con realtà culturali ed istituzioni iraniane per continuare a studiare e operare attraverso la Cultura, dove i popoli, lingue e tradizioni trovano punto di incontro, per un futuro inclusivo e aperto bisogna incontrarsi. “La bellezza, insieme all’amore, la verità e la giustizia, rappresenta un’autentica promozione spirituale. Gli uomini, le ideologie, gli stati che dimenticheranno una sola di queste forze creatrici, non potranno indicare a nessuno il cammino della civiltà”.

Sui suoi profili social (Twitter @pegahmoshir e Instagram @pegah_moshirpour), attraverso una serie di post e reels, racconta e commenta le vicende che riguardano l’Iran.

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