Rai, lunedì Cda verità, Carlo Fuortes in sella, crisi rientrata. Spunta Gian Marco Chiocci per il Tg1 (Retroscena TvBlog)
Le ultime notizie sulle “cose” Rai in attesa del Consiglio di amministrazione della tv pubblica convocato lunedi 30 gennaio
Lunedì mattina andrà in scena un Consiglio di amministrazione parecchio importante per la Rai. In quell’occasione è previsto il voto sul budget 2023 che l’AD Carlo Fuortes metterà sul tavolo dove saranno riuniti gli altri sei consiglieri di viale Mazzini e che lo stesso amministratore delegato della tv pubblica avrebbe preferito licenziare nella riunione post Festival di Sanremo, o per meglio dire post elezioni regionali di Lombardia e Lazio previste per il 12 e 13 febbraio prossimo venturo.
Questa eventualità è stata però bocciata dai consiglieri della televisione pubblica nell’ultima seduta, costringendo quindi l’AD a presentare detto piano appunto lunedì mattina. Se il risultato del voto dovesse essere negativo, allora si aprirebbero per la televisione pubblica scenari piuttosto delicati che potrebbero sfociare in premature dimissioni dell’AD, che per altro non sarebbero automatiche. Anche perchè l’AD vuole restare in sella al cavallo della Rai e avrebbe pure il beneplacito in questo della premier, con cui è venuto spesso in contatto negli ultimi tempi e che gli avrebbe rinnovato la sua fiducia.
D’altronde è pressochè appurato che l’attuale compagine governativa punta ad un rinnovo totale della governance Rai e non al solo cambiamento del suo AD, che ricordiamo scade, come tutto il CDA l’agosto del 2024. Quindi alla luce di questo è facile pensare che questa governance della Rai, come abbiamo avuto modo di scrivere da queste parti, procederà ad una armonizzazione del suo gruppo dirigente, dirigendosi verso l’attuale maggioranza governativa, espressione del voto degli italiani di pochi mesi fa. In questo senso, alle voci di cui vi abbiamo dato conto i giorni scorsi, nelle ultime ore se ne aggiunge una che parla di Gian Marco Chiocci, attuale direttore di Adnkronos, come nuovo direttore del Tg1, anche se la nomina di un esterno complicherebbe in qualche modo il puzzle successivo. Uno scenario che potrebbe vedere Antonio Preziosi approdare alla direzione editoriale per l’offerta informativa al posto di Giuseppina Paterniti, in procinto di andare in pensione e Francesco Pionati alla direzione di Rai parlamento, schema questo che vedrebbe ancora Nicola Rao restare alla direzione del Tg2 e Monica Maggioni conquistare due seconde serate su Rai1, con Bruno Vespa al timone dell’access informativo in onda a schiaffo subito dopo il Tg1 delle 20.
Nelle ultime ore, secondo le notizie di cui siamo venuti in possesso, l’eventualità di una “crisi di governo” in casa Rai sarebbe tramontata e qualora si passi al voto lunedì mattina non arriverebbe la sfiducia a Fuortes, con la maggioranza dei consiglieri che voterebbe a favore del piano budget 2023 dell’AD. Si parla di voti contrari o astensioni (che equivalgono a voto contrario) dei consiglieri De Biasio, Di Majo e Laganà, con voti favorevoli di Bria, Soldi, Agnes e dello stesso Fuortes, in uno schema che ricorda il risultato della semifinale dei Campionati mondiali di calcio Messico ’70. Ma attenzione, mancano più di 24 ore a quel voto e tutto può ancora succedere, si prevedono telefoni bollenti in questa ultima domenica di gennaio 2023.