Calcio: dialoghi arbitro-Var in diretta tv, da domani la sperimentazione storica
Da mercoledì 1 febbraio inizia la sperimentazione: tutti potranno ascoltare in diretta tv le parole che si scambiano l’arbitro e il Var
L’ennesimo annuncio spot o il primo step di una vera e propria rivoluzione nel mondo del calcio (e del calcio parlato)? La risposta è ignota, al momento, ma non si può non dar conto della dichiarazione odierna di Gianni Infantino, presidente Fifa. Attraverso il suo account Instagram, infatti, il numero uno della Fédération Internationale de Football Association ha ricordato che in occasione del Mondiale per club al via in Marocco, domani, 1 febbraio, “per la prima volta, l’arbitro parlerà direttamente ai tifosi nello stadio e al pubblico televisivo a casa attraverso il microfono, spiegando perché è stata presa una decisione” al Var.
Una novità destinata a fare storia e scalpore, considerando il generale atteggiamento di chiusura del mondo arbitrale nei confronti dei media. D’altronde lo stesso Infantino lo sottolinea quando spiega che si tratta di una iniziativa presa per “tutti gli appassionati di calcio che vogliono vedere ancora più chiarezza sulle decisioni arbitrali“.
In realtà (e ovviamente) la decisione di far ascoltare a tutti le parole degli arbitri non è di oggi. Già alcuni giorni fa, l’Ifab (International football association board), ossia l’organo che stabilisce qualsiasi modifica e innovazione nelle regole del calcio, aveva annunciato la storica sperimentazione, che inizierà proprio domani.
Ricordiamo che ad oggi non è possibile conoscere cosa accade in sala Var; soltanto in alcune occasioni sono stati diffusi gli audio relativi a particolari episodi. In Italia è avvenuto, per esempio, a maggio 2022 per il gol di Acerbi assegnato contro lo Spezia nonostante il difensore allora con la maglia della Lazio fosse in netto fuorigioco.
Interpellato sulla possibilità far ascoltare i dialoghi tra arbitro e Var, Gianluca Rocchi, designatore ufficiale degli arbitri per Serie A e B, oggi ha detto: “È una materia particolarissima, noi stiamo lavorando per arrivare a questo. Stiamo asciugando la comunicazione per renderla ascoltabile e pubblicabile: la Figc in questo è molto attenta, il presidente Gravina ci ha detto ‘Iniziate quando siete pronti’, come abbiamo fatto per il fuorigioco semiautomatico“.
E così, in attesa di vivere una giornata che potrebbe risultare storica, resta in piedi l’annoso quesito: rendere pubbliche le motivazioni alla base delle decisioni dei direttori di gara che richiedono l’aiuto degli assistenti al video contribuirà a mitigare le polemiche o, al contrario, alimenterà il dibattito, spesso tossico, sugli errori arbitrali?
P.S. Al Mondiale per club partecipano le sei squadre campioni delle varie competizioni continentali più quella che ha vinto il titolo nazionale nel paese che ospita il torneo. In questo caso si tratta di Wydad Casablanca, Al Ahly, Al-Hilal, Real Madrid, Flamengo, Auckland City e Seattle Sounders.