Bruno Vespa l’uomo del momento in Rai (con polemica) e la solita idea della striscia informativa
Bruno Vespa uomo del momento in Rai, dove però ci sono polemiche per il suo possibile approdo nella striscia informativa post Tg1
Quando in casa Rai serve un’idea, eccola che arriva: una bella striscia informativa da piazzare nell’access prime time. Negli ultimi tempi è successo prima su Rai2 (il direttore di rete era Carlo Freccero e così nacque Tg2Post) e poi su Rai3 (da settembre è partito Il cavallo e la torre, affidato a Marco Damilano, ma la prima scelta era Lucia Annunziata). Ora tocca, a quanto pare, a Rai1. Dove tra poche settimane potrebbe debuttare un programma – una striscia informativa, appunto – da collocare tra il Tg1 della sera e I Soliti Ignoti di Amadeus (roba che per riuscire a non fare ascolti bisogna impegnarsi tantissimo). Alla conduzione potrebbe esserci – come da indiscrezioni che circolano da molti giorni ormai e che sono partite proprio da TvBlog – Bruno Vespa.
Così, per il giornalista, che a maggio prossimo compirà 79 anni, sarebbe pronto un bis (nella fascia dove ha fatto scuola Il fatto di Enzo Biagi), visto che continuerebbe ad essere saldamente alla guida di Porta a Porta, il talk di approfondimento di Rai1 dal 1996.
D’altronde Bruno Vespa sembra essere l’uomo del momento in Rai. Dopo aver raccolto le prime parole televisive dei Presidenti di Camera e Senato Fontana e La Russa, lo storico giornalista della tv pubblica ha intervistato per primo in tv la Premier Giorgia Meloni. E, dopo aver piazzato il colpo Zelensky già a maggio scorso, lo ha ripetuto recentemente intervistando il Presidente dell’Ucraina di persona sempre a Porta a Porta.
Ma Vespa ha dimostrato di essere in primissima linea anche in faccende decisamente secondarie rispetto a politica e guerra. Meno di una settimana fa, infatti, ha bruciato la notizia di Zelensky ospite del Festival di Sanremo al via a febbraio prossimo. Uno spoiler che il direttore artistico Amadeus ha successivamente commentato facendo trapelare un po’ di comprensibile imbarazzo:
Eravamo d’accordo che mi avrebbe fatto sapere, ma non aveva specificato che me lo avrebbe fatto sapere a Domenica In…
Intanto, il possibile approdo di Vespa nell’access prime time di Rai1 sta creando polemiche anche all’interno della tv pubblica (strano eh). Il sindacato dei giornalisti Rai, l’Usigrai, ha diffuso poche ore fa una nota:
Una striscia di informazione quotidiana a Bruno Vespa che già conduce, con un contratto da artista, Porta a Porta rischia di far diventare l’approfondimento giornalistico della Rete Uno del servizio pubblico un Genere che finirebbe per prendere il nome e i tratti dello stesso Vespa. Una Rai che affidi ad un solo soggetto la conduzione di tutto l’approfondimento informativo delle fasce di maggiore ascolto di una rete, da’ l’impressione di non avere altra scelta. Chi guida l’azienda sa invece che tra le giornaliste e i giornalisti della Rai ci sono già le professionalità a cui attingere per diversificare l’offerta di informazione del servizio pubblico (…) Ci aspettiamo che i vertici della Rai valutino in piena autonomia editoriale le scelte da fare sul fronte dell’informazione, in linea con quanto previsto dal Contratto di servizio e senza penalizzare, con sovrapposizioni di palinsesto, i Tg delle diverse reti. Su questa vicenda il sindacato non intende certamente farsi trascinare in guerre intestine e chiede invece all’Azienda un incontro per fare chiarezza su organici e palinsesti a tutela degli interessi delle redazioni.