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Arnoldo Mondadori, la docu-fiction su Rai 1: cast, trama, dov’è girata e come vederla in streaming

Michele Placido interpreta il pioniere dell’editoria italiana, mentre la storia viene intervallata da testimonianze di chi ha conosciuto veramente Mondadori

21 Dicembre 2022 09:46

Un “self made man”, pioniere dell’industria editoriale italiana, le cui idee hanno rivoluzionato il modo di leggere degli italiani. Non si poteva non dedicare una fiction alla sua figura, e così la Rai ha deciso di fare di più e raccontarne la storia tramite una docu-fiction. Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo è un viaggio nella vita di uno degli editori più famosi d’Italia, arricchita dalle testimonianze di chi lo ha conosciuto. Volete saperne di più? Proseguite nella lettura!

Arnoldo Mondadori fiction, quando va in onda?

La messa in onda della docu-fiction è prevista per mercoledì 21 dicembre 2022, alle 21:25 su Raiuno, subito dopo lo speciale di Porta a Porta con la prima intervista in tv da premier a Giorgia Meloni.

Arnoldo Mondadori fiction, la trama

La docu-fiction ripercorre la biografia di Arnoldo Mondadori (Michele Placido) da quando, ancora bambino (Luca Morello), fu iniziato alla lettura grazie alla sua maestra, che gli regalò un libro per premiare un tema particolarmente fantasioso, a quando, giovane e veemente attivista socialista, dopo una serie di lavori saltuari, riuscì a essere assunto in una tipografia di Ostiglia, per poter stampare la rivista dei giovani socialisti locali. È così che, negli anni Venti, Arnoldo (Brenno Placido) decide che vuole fare l’editore. Riesce a rilevare la tipografia in cui lavora ed inizia a pubblicare l’opera del futuro cognato, lo scrittore ostigliese Tomaso Monicelli, fratello di quell’Andreina (Valeria Cavalli) che diventerà sua moglie e che lo accompagnerà tutta la vita, fedele consigliera ma anche dura oppositrice, quando ce ne sarà bisogno.

È l’alba della “Arnoldo Mondadori Editore”, che fino all’inizio della seconda guerra mondiale, in soli 20 anni, cresce fino a diventare la più importante casa editrice italiana con un’attenzione anche agli autori e ai libri internazionali. In quegli anni Mondadori pubblica l’opera omnia di D’Annunzio, convincendolo a lasciare la sua casa editrice, e porta in Italia, con la collana “La Medusa”, le opere di alcuni dei più importanti autori della letteratura mondiale, ma allo stesso tempo pubblica anche romanzi d’evasione come i gialli, che diventano subito molto popolari. La sua radicata convinzione che l’editore debba interpretare le esigenze del lettore –di qualunque lettore- lo porterà, qualche anno dopo, a strappare a Walt Disney l’esclusiva per la pubblicazione in Italia dei fumetti di Topolino: un altro grande successo dell’uomo di Ostiglia.

Arnoldo Mondadori - I libri per cambiare il mondo
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Ma la storia della casa editrice passa anche, inevitabilmente, attraverso momenti di grande difficoltà nei quali emerge prepotentemente l’inarrestabile determinazione di questo grande protagonista del Novecento. Come per milioni di italiani, anche per Arnoldo Mondadori le vicende belliche hanno conseguenze disastrose: dopo la fine della guerra dovrà ricominciare da zero. E lui riparte dalla sua azienda, prima convincendo gli operai della sua tipografia a rimboccarsi le maniche e a lavorare insieme per la rinascita della casa editrice, e poi andando negli Stati Uniti per assicurarsi i fondi del Piano Marshall che gli consentiranno di riacquistare le macchine sottratte durante la guerra.

Accanto a lui c’è il figlio Alberto (Flavio Parenti), primogenito colto e brillante, colui che lo stesso Arnoldo ha immaginato come suo erede. Ma Alberto è diverso da lui, non ha fatto la sua dura gavetta, ha uno spiccato gusto editoriale, anche perché tiene i rapporti con i grandi autori della casa editrice, ma non ha una mente imprenditoriale e soprattutto non condivide fino in fondo l’idea del padre dell’editoria popolare. Per Alberto, la Mondadori deve impegnarsi politicamente, deve avere una chiara impronta progressista. Soprattutto, deve pubblicare libri che facciano pensare e che spingano all’azione. La Mondadori che Alberto sogna è una casa editrice militante, che non ha posto per Topolino o per i romanzi d’evasione.

Padre e figlio, dopo la fallimentare esperienza di Alberto nella direzione di “Epoca” che poi diventerà un successo sotto una diversa guida, si ritroveranno a lavorare fianco a fianco solo quando, nel 1965, realizzeranno il “miracolo” della Mondadori: la creazione degli Oscar, la collana di libri tascabili venduti nelle edicole, grandi romanzi della letteratura italiana e internazionale venduti ogni settimana a un prezzo leggermente superiore a quello di una rivista, che consentiranno a ogni italiano, anche quelli con pochi mezzi, di farsi la propria biblioteca.

L’entusiasmo con cui Arnoldo persegue questo obiettivo fa finalmente capire ad Alberto che l’unico vero sogno del padre è sempre stato quello di consentire al maggior numero possibile di persone la possibilità di leggere, ciò che era stato precluso a lui da piccolo e da adolescente, quando aveva dovuto affrontare tanti lavori faticosi e umili pur di potersi permettere di acquistare un libro. Questa privazione, questo desiderio inseguito e raggiunto con fatica, avrebbe rappresentato in tutta la vita di Arnoldo la molla per arrivare al successo e al suo obiettivo principale; non l’arricchimento, non il benessere, ma solo il sincero desiderio di pubblicare libri per tutti.

La storia terrena di Arnoldo si conclude qualche anno dopo l’exploit degli Oscar, con la consapevolezza di aver compiuto la missione che si era prefissato da adolescente, ma con il dispiacere per la separazione professionale da Alberto, che cercherà la propria strada con l’esperienza de Il Saggiatore, una realtà editoriale separata dalla casa madre. A ereditare la Mondadori sarà Giorgio (Stefano Skalkotos), il fratello più piccolo.

Arnoldo Mondadori fiction, quante puntate sono?

La produzione è una docu-fiction composta da una sola puntata, della durata di 90 minuti. Raiuno, quindi, la manda in onda in un’unica serata, quella del 21 dicembre.

Arnoldo Mondadori fiction, cast

Per raccontare la figura di Mondadori lungo tutta la sua vita, la docu-fiction si affida a tre interpreti per seguirne la crescita. A cominciare da Michele Placido, che interpreta il protagonista nella sua fase adulta; il Mondadori bambino è invece interpretato da Luca Morello, mentre quello ventenne da Brenno Placido, figlio di Michele. Nel cast, inoltre, c’è anche Flavio Parenti, attore di fiction come Un Medico in Famiglia, nei panni del figlio Alberto.

Michele Placido è Arnoldo Mondadori adulto;
Luca Morello è Arnoldo Mondadori bambino;
Brenno Placido è Arnoldo Mondadori da ragazzo;
Flavio Parenti è Alberto Mondadori, figlio di Arnoldo;
Valeria Cavalli è Andreina Mondadori, moglie di Arnoldo;
Stefano Skalkotos è Giorgio Mondadori, figlio di Arnoldo e Andreina e fratello di Alberto;
Rodolfo Corsato è Raffaele Mattioli, banchiere ed economista italiano;
Davide Lorino è Pilade Bergamini;
Lucia Batassa è la Maestra Adele anziana;
Mimmo Mancini è l’ambulante di Ostiglia da cui Arnoldo da piccolo compra il primo libro.

Arnoldo Mondadori fiction, le testimonianze

La docu-fiction, oltre alla parte narrativa con l’interpretazione del cast, si avvale anche di numerose testimonianze di chi ha conosciuto Mondadori. Tra questi, il nipote Luca Formenton, Presidente della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, che ha collaborato al progetto; l’ex direttore della casa editrice, Gian Arturo Ferrari; lo scrittore Gianrico Carofiglio; l’editrice Ginevra Bompiani; il giornalista Pierluigi Battista; il critico letterario Marino Sinibaldi; la nipote Roberta Mondadori, figlia del fratello Bruno e Ferruccio Parazzoli, ex capo ufficio stampa della casa editrice. Il docu-film propone anche interviste originali dell’epoca.

Arnoldo Mondadori fiction, regista e sceneggiatori

La regia della fiction è di Francesco Miccichè, già regista di numerose docu-fiction come La scelta di Maria; Io, una giudice popolare al Maxiprocesso ed Io ricordo, Piazza Fontana. Miccichè cura anche il soggetto di serie, con Gloria Giorgianni e Salvatore De Mola (Il Commissario Montalbano); Miccichè e De Mola hanno anche scritto la sceneggiatura. La docu-fiction è una produzione Anele, in collaborazione con Rai Fiction; produttrice Gloria Giorgianni.

Arnoldo Mondadori fiction, dov’è stata girata?

I luoghi per le location della docu-fiction sono stati numerosi. Innanzitutto il Piemonte, in particolare Torino, tra via Bogino e Piazza Carlo Alberto. Le riprese sono state effettuate anche a Roma e sul lago Maggiore. Il set è stato allestito nel corso dell’estate 2021.

Arnoldo Mondadori fiction, streaming su RaiPlay

Oltre che durante la messa in onda su Raiuno, è possibile vedere Arnoldo Mondadori-I libri per cambiare il mondo in streaming su RaiPlay e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale della serie.