Classe 2001, ormai due settimane fa Gabriele Vagnato ha debuttato nel mattino di Rai2 come inviato di Rosario Fiorello a Viva Rai2. 3,8 milioni di follower su Tik Tok, superato il milione di follower su Instagram, Gabriele Vagnato è entrato nel 2022 prepotentemente nella tv generalista, prima al fianco di Andrea Delogu a Tonica, poi alla conduzione della serata evento LOVE MI su Italia 1 e infine come componente del cast del nuovo programma Rai di Fiorello.
In un’intervista rilasciata quest’estate al Corriere dicevi di rivolgerti a “chi ormai ritiene la tv generalista anacronistica”. Tu ora la tv generalista la fai: si è creato un cortocircuito?
Rispondendo a quella domanda, pensavo all’assenza di leggerezza e freschezza che molto spesso contraddistingue la tv generalista. Viva Rai2 nel fare televisione generalista è un prodotto totalmente innovativo, sia per l’orario in cui è fatto sia per il modo IN cui tratta le cose. Il racconto dei reality e dell’infotainment viene visto spesso dalla mia generazione come distante: se io a parlo ad alcuni miei amici di certi personaggi o programmi tv loro non li conoscono. A me dispiace perché io sono un profondo amante della tv: io in tv guardo di tutto, anche Del Debbio su Rete 4.
Da appassionato di tv con cosa sei cresciuto?
Da piccolo mi ricordo che seguivo sul divano con i miei genitori le fiction di Canale 5: I Cesaroni, RIS, Carabinieri.
Della tv di oggi invece cosa ti piace?
Della tv di oggi mi piace il palinsesto televisivo di Rai2, che prova a rinnovarsi e a proporre progetti nuovi. L’appuntamento televisivo per antonomasia rimane però Sanremo, che grazie ad Amadeus è riuscito a svecchiarsi, coinvolgendo a pieno nella fruizione anche la generazione z.
Come è nato il tuoi coinvolgimento in Tonica?
Con Andrea (Delogu, ndr) ci siamo conosciuti a Sanremo e si è creato fin da subito un bellissimo rapporto. La settimana dopo essere stato ospite da lei nel glass box sanremese di Rai Radio 2 mi ha chiamato per partecipare a Tonica.
Fiorello ha dovuto invece convincerti per Viva Rai2?
No, con Fiorello è stato un sì immediato. Fiorello è una persona che ama il suo lavoro e solo con quell’amore lì si possono creare cose fighe come Viva Rai2.
A La Stampa hai detto che ti stai recuperando 50 anni di televisione con i suggerimenti che ti dà Fiorello. Qual è l’ultima cosa che ti sei recuperato?
Chiambretti con Complimenti per la trasmissione.
Stai recuperando anche il modello Lucci? In molti hanno notato somiglianze nel modo di fare e il servizio a La Scala era proprio nel genere Lucci.
Io da piccolo ho sempre seguito Enrico Lucci, Pif, lo stesso Chiambretti. Probabilmente li ho ereditati come influenze e per me restano dei maestri.