Bobo Tv, ultima puntata registrata prima della finale. Metafora perfetta di un programma inutile
Bobo Tv registra l’ultima puntata con due versioni realizzate in base al vincitore finale. Metafora di un programma inutile
Non poteva esserci epilogo peggiore. Più mesto, triste, inutile e irrispettoso verso il pubblico. Un’ultima puntata della Bobo Tv registrata a monte, prima della finalissima tra Argentina e Francia, con i quattro protagonisti che hanno previsto entrambi gli epiloghi: vittoria dei sudamericani da una parte e vittoria dei transalpini dall’altra.
Alla fine hanno pescato nella busta ‘a’, trovando all’interno un giudizio vago, freddo, praticamente trasparente, nel quale è emersa la solita e stucchevole autoreferenzialità di Daniele Adani, Christian Vieri, Nicola Ventola e Antonio Cassano.
Se a Doha era notte, alle spalle di Adani e Vieri splendeva il sole, con lo stesso commentatore che fino a pochi minuti prima aveva condiviso lo studio nel post-gara con Alessandro Antinelli e Claudio Marchisio.
“Si sono uniti tutti i puntini”, esordisce l’Adani in differita. “La partita più importante ha sentenziato. Tutti quelli che amano sanno da che parte stare”. Lo segue a ruota Cassano: “Le stelle sono andate al posto giusto, tutto quello che doveva succedere è successo”. Quindi ecco Ventola (“L’Argentina è qualcosa di magico”) e Vieri, con quest’ultimo che incorona Messi: “Il 10 più forte al mondo ha vinto il Mondiale”.
Nessuno che ovviamente sia entrato nel dettaglio del match, con riferimenti che si sono evidentemente interrotti alle prestazioni maturate fino alle semifinali. Sarebbe inoltre curioso conoscere la versione pro-Francia, qualora i penalty fossero andati in senso opposto. C’è da scommettere che le celebrazioni avrebbero inondato Mbappé, con l’esaltazione del ct Deschamps, capace di alzare la coppa per due volte consecutive, come Vittorio Pozzo.
Una metafora perfetta del nulla consegnato agli spettatori per un mese intero. Tra risatine, urla adolescenziali e baccano fine a se stesso.
“Complimenti alla Rai, ma soprattutto a noi”, sono state le ultime parole. “Sarà un caso che ci siamo noi e il Mondiale ha fatto il record?”. Dichiarazioni espresse nei quattro minuti incastonati all’interno di una premiazione, incomprensibilmente oscurata per far spazio a chi, domani, si vanterà per i picchi di share.
L’unica speranza è che progetti del genere su Rai 1 non si vedano più.