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È morto Mario Sconcerti: aveva 74 anni

Mario Sconcerti è morto oggi, sabato 17 dicembre, in ospedale, dove era ricoverato da qualche giorno per accertamenti.

17 Dicembre 2022 19:19

Mario Sconcerti è morto oggi, sabato 17 dicembre, all’età di 74 anni e la notizia è arrivata inattesa. Stando alle prime informazioni, il popolare giornalista sportivo era in ospedale per accertamenti. A dare la notizia il Corriere della Sera, testata presso la quale era attualmente editorialista, con post social.

Carta stampata e televisione sono stati i luoghi d’elezione della sua lunga carriera di giornalista sportivo: tra gli incarichi più prestigiosi la direzione del Il Secolo XIX e del Corriere dello Sport – Stadio, ma nel calcio ha avuto anche un ruolo diretto, come direttore dell’Acf Fiorentina, oltre che essere stato diretto della della Cecchi Gori Group.

Come dicevamo, tante le sue partecipazioni in televisione nei vari talk sportivi dei nostri palinsesti, oltre a essere stato ospite fisso in alcuni programmi come Sky Calcio Show, mentre dal 2016 al 2019 è stato uno dei nomi di punta dei parterre dei programmi televisivi dedicato allo sport della Rai. Per i Mondiali di calcio in Russia nel 2018, invece, è stato opinionista per Mediaset.

Voce autorevole del racconto calcistico in special modo, e sportivo in senso lato, Mario Sconcerti si è spento proprio sul finale dei Mondiali di Calcio in Qatar 2022 in maniera improvvisa: nel suo messaggio di commiato, lo stesso Corriere della Sera ricorda che fino a venerdì scorso il giornalista aveva lavorato e proposto pezzi e approfondimenti da portare a termine. La situazione è però precipitata. E la mancanza di Sconcerti nel panorama del giornalismo sportivo si farà sentire.

Immaginiamo che un ricordo del collega non mancherà durante l’appuntamento con Il circolo dei Mondiali, l’approfondimento Rai sui Mondiali di Calcio in Qatar condotto dalla direttrice di Rai Sport Alessandra De Stefano: avendo collaborato con la tv di Stato e tenendo conto della sensibilità della Direttrice, è facile pensare che ci sia spazio per un ricordo insieme a un pensiero per Sinisa Mihajlovic, morto ieri, venerdì 16 dicembre. Un triste fine settimana per lo sport, giocato e scritto.