Proprio nei giorni in cui Ambra Angiolini è tornata in vetta alle classifiche con la sua “T’Appartengo”, c’è un’altra ex ragazza di Non è la Rai che sta scoprendo il meritato successo internazionale. Questa volta, però, non c’entrano delle canzoni, ma una serie tv. Parliamo di Sabrina Impacciatore e di The White Lotus.
Gli Stati Uniti hanno potuto vedere il finale della seconda stagione della serie tv antologica di Mike White l’11 dicembre scorso (da noi andrà in onda su Sky Atlantic e su Now lunedì 19 dicembre), ma già nelle settimane precedenti il talento di Impacciatore aveva conquistato il pubblico e la critica statunitense.
Nata artisticamente a Non è la Rai, Impacciatore ha dedicato una prima parte della sua carriera alla comicità in tv, per poi fare il salto sul grande schermo, lavorando con Gabriele Muccino, Ettore Scola, Paolo Virzì e Carlo Vanzina, fino ad essere notata da Mel Gibson, nel 2004 la volle per il ruolo di Veronica ne “La Passione di Cristo”.
Anche quella era una produzione internazionale girata in Italia, proprio come The White Lotus, nella cui seconda stagione (la serie è già stata rinnovata per una terza) Impacciatore interpreta Valentina, la direttrice dell’hotel di lusso in cui si svolgono le vicende ambientate in Sicilia.
Puntata dopo puntata, il personaggio di Valentina è diventato sempre più curioso da scoprire, con una sottile vena comica che Impacciatore riesce a restituire senza calcare troppo la mano, ma riuscendo sempre ad evidenziare il limbo in cui il suo personaggio si trova, costretta ad una rigidità professionale che rischia di farle dimenticare chi sia veramente.
Il pubblico americano, però, per quanto abbia apprezzato Valentina, si è innamorato di Sabrina. Definita da Vulture “la Lady Gaga italiana”, a conquistare gli americani sono quegli stessi tratti di Impacciatore con cui l’abbiamo conosciuta in Italia: spontanea, simpatica ma mai eccessiva ed autoironica. E aggiungiamoci anche un’ottima padronanza della lingua inglese.
Sabrina Impacciatore conquista Jimmy Kimmel
Basta vedere una clip (in alto) della sua ospitata al Jimmy Kimmel Live!, uno dei late night show americani più famosi, per capire di cosa stiamo parlando. Per niente intimidita dall’intervistatore o dal contesto, Impacciatore ironizza subito sul fatto di non poter utilizzare il suo profilo migliore, per poi raccontare di sognare fin da piccola di voler fare l’attrice (“Sul mio diario avevo scritto ‘Un giorno la tua vita sarà un film’. Così è stato, a volte però è un horror. Ma va bene, non avevo specificato il genere”) e rivelare la gaffes fatta sul set di The White Lotus con una torta dal messaggio ambiguo.
Una prova più che superata, così come a The Talk, programma di attualità del daytime della Cbs, in cui ha invece raccontato la nascita della battuta su Peppa Pig fatta dal suo personaggio a Tanya (Jennifer Coolidge), diventa virale in poco tempo.
Sabrina Impacciatore, da Jimmy Kimmel a Sanremo 2023?
È nata una stella internazionale? Probabile, ma sicuramente Sabrina Impacciatore merita tutte queste attenzioni, facendosi portavoce di come l’impegno costante, la professionalità ma anche la tenacia di essere sempre se stessi possano ripagare. Dopo anni di film e fiction italiane, per lei il prossimo passo potrebbe essere rappresentato dalle serie internazionali. Un passo che, dopo quello delle ospitate americane di Sabrina Impacciatore da Jimmy Kimmel e The View, però, potrebbe essere anticipato da un altro tassello, che porta il nome di Sanremo 2023.
Impacciatore già aveva calcato l’Ariston nel 2018 quando, nella serata finale in quanto co-conduttrice del Dopo Festival, si era resa protagonista di una caduta poco dopo aver sceso le scale. Già allora, aveva conquistato il pubblico italiano. Ora tocca a quello straniero, ma chissà che prima non faccia un altro salto nella città dei fiori.