La politica porta il daytime delle reti Rai sottosopra (e l’intrattenimento ci rimette)
Nella giornata di martedì 13 e mercoledì 14 dicembre 2022 palinsesti Rai modificati per seguire la Premier Meloni alla Camera e al Senato.
Se la TV si mette a rincorrere la politica pur di scombinare scalette rischiando di far saltare più di qualche nervo, non stiamo mica messi bene. Accade che nella mattinata di oggi, martedì 13 dicembre 2022, la Premier Giorgia Meloni è intervenuta alla Camera dei deputati in vista del Consiglio europeo di giovedì 15 e venerdì 16.
Non siamo certamente qui per parlare di politica (…e ci mancherebbe altro!), ma di televisione, e il continuo zig-zagare delle dirette politiche a macchia di leopardo prima o poi avrà bisogno di un’approfondita riflessione.
Le reti Rai – così come il Servizio Pubblico prevede – sono state mobilitate per seguire le comunicazioni della Presidente e – a seguire – la discussione alla Camera dei Deputati in presa diretta. Rai Parlamento ha iniziato lo speciale alle 9:30 su Rai 1 costringendo Massimiliano Ossini all’effetto sandwich andando in onda per meno di 30 minuti con Unomattina, un modo per tenere le lancette organizzate e seguire la scaletta dei lavori sin dal loro inizio.
Ma la precisione (in questo caso) è servita a ben poco, la premier non si vede in aula. Passano i minuti e la conduttrice – giornalista nonché caporedattrice centrale di Rai Parlamento Annamaria Baccarelli cerca di prendere tempo spiegando al pubblico i passaggi fondamentali di questa due giorni della Meloni.
La sua dialettica è ipnotica, cadenzata con i giusti tempi e per nulla raffazzonata o velocizzata dall’ansia di un imminente arrivo della Premier. Dopo diversi minuti di nulla, non vedendo nessun movimento all’orizzonte, la testata decide di rendere la linea alla rete per poi riprenderla. Basta un giro di spot promozionali e le telecamere si riaccendono sulla Camera dei Deputati.
Alle 9:50 la Premier si presenta in aula, mentre la guida tv di Rai Play segna l’inizio di Storie Italiane alle ore 10. Un’illusione. La Meloni prende la parola (“C’era traffico, scusate“) e per vedere l’inizio del programma della paziente (molto paziente) Eleonora Daniele, il pubblico ha dovuto attendere le 10:30.
Annamaria Baccarelli termina il collegamento con Rai 1 dando appuntamento agli spettatori “poco meno di due ore” dopo su Rai 2.
Premier Meloni alla Camera dei Deputati il 13 dicembre 2022: i Fatti vostri e la mancata interruzione
Lo sguardo, dunque, si sposta a I fatti vostri che sarebbe dovuto essere diviso in due segmenti: il primo dalle 11:10 alle 11:50 ed un secondo dalle 12:25 sino alla regolare chiusura delle 12:55. Il programma di Michele Guardì, organizzato per la ‘pausa’, in realtà non è stato mai interrotto.
Salvo Sottile e Anna Falchi insieme al cast si sono palleggiati la linea per allungare il brodo e mandare avanti la trasmissione all’impronta. Tra manche infinite del cultissimo gioco del porcellino, rubriche approntate ed interviste in studio, i conduttori e la squadra autorale sono riusciti a tenere viva la diretta come nella consuetudine, per quasi due ore.
Guardì evidentemente ha voluto vederci chiaro sull’inaspettato allungamento, a testimoniarlo è un microfono aperto proprio sul finale della puntata. Quando lo schermo è già nero, la voce squillante del comitato dice “Sto chiamando Ciannamea” (Marcello Ciannamea, Direttore Coordinamento Editoriale Palinsesti Televisivi).
Premier Meloni alla Camera dei Deputati il 13 dicembre 2022: salta Quante Storie, Passato e Presente e Fuori TG
Ma di questa mancata interruzione cosa se ne è fatto poi? Ci ha pensato Rai 3. La diretta prevista dalle 12:25 è iniziata regolarmente senza ulteriori slittamenti, sopprimendo la rubrica del Tg3 Fuori TG, Quante Storie e Passato e Presente.
Per la cronaca, anche domani il copione si ripeterà con le comunicazioni della Premier al Senato e le dichiarazioni di voto. Le reti coinvolte stavolta saranno Rai 3 e Rai 2 dal mattino. Insomma, dopo il mese infinito dei palinsesti modificati per lasciare spazio ai Mondiali di calcio, ci mancava solo la politica a cantare ‘fatti più in là’ (e a rimetterci ancora una volta è il puro intrattenimento).