Da Canale 5 continuano a giungere miniserie pronte ad appassionare il pubblico durante queste settimane in cui, chi non è appassionato di calcio, cerca un’offerta differente rispetto al Mondiali in Qatar. Passaporto per la libertà, la nuova serie tv proposta dall’ammiraglia Mediaset, potrebbe fare proprio al caso loro, con una storia realmente accaduta. Curiosi di saperne di più? Proseguite nella lettura!
- Passaporto per la libertà, puntate
- Passaporto per la libertà, uscita e programmazione
- Passaporto per la libertà, la trama
- Passaporto per la libertà, quante puntate sono?
- Passaporto per la libertà, cast
- Passaporto per la libertà, regista e sceneggiatori
- Passaporto per la libertà, storia vera
- Passaporto per la libertà, dov’è stato girato?
- Passaporto per la libertà su Mediaset Infinity
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Passaporto per la libertà, puntate
Terza puntata, 9 dicembre 2022
Primo episodio
Al ricevimento in onore di Goebbels, Helena viene fermata mentre sta per servire una bevanda avvelenata all’ospite d’onore. I nazisti la picchiano a morte e la impiccano senza neanche processarla; Aracy e Joao sono sempre più angosciati da quanto vedono accadere intorno a loro, e come se non bastasse Joao viene prelevato dalla Gestapo, che gli contesta le irregolarità commesse in seno al consolato. Il viceconsole riesce a fuggire: una volta tornato in sede, scopre che il consolato è stato bombardato e che Aracy e il console sono imprigionati all’interno di una stanza.
Secondo episodio
La Germania è in piena guerra e Aracy, per tutelare suo figlio, è costretta a farlo tornare in Brasile con sua madre. La città di Amburgo subisce pesanti bombardamenti e gli ebrei che vivono nel paese sono sempre più in difficoltà. Joao scopre, da un militare in congedo, che l’esercito tedesco intende sterminare tutti gli ebrei e colpisce anche bambini innocenti. Questo, unito al fatto che sempre più cittadini ebrei vengono deportati per andare nei campi di lavoro, spinge il viceconsole a rilasciare più visti possibile. Nel frattempo Aracy, per sdebitarsi con l’uomo che ha salvato suo figlio, è costretta a chiedere un favore a Zumkle.
Terzo episodio
Mentre la Germania mette nero su bianco l’atroce “soluzione finale” contro gli ebrei, Aracy e Joao affrontano la difficile vita in tempo di guerra e progettano un’operazione per portare Rudi oltre il confine, dove potrà unirsi alla Resistenza. Zumkle, sempre in preda alla sua ossessione per Aracy, organizza un’imboscata contro Joao credendo che sia lui a trasportare il fuggitivo, ma fallisce e fa una magra figura con il generale Heinz e con il collega Schaffer. Poco dopo, la rottura delle relazioni diplomatiche fra il Brasile e la Germania determina il trasferimento del personale del consolato a Baden-Baden, sotto la custodia dei tedeschi. Neanche queste angosciose circostanze, però, riescono a intaccare l’amore fra Aracy e Joao, e nel frattempo Zumkle va incontro a un destino che mai sarebbe riuscito a immaginare.
Seconda puntata, 1 dicembre 2022
Terzo episodio
Dopo le violenze contro gli ebrei durante la notte dei Cristalli, le richieste di visto aumentano a dismisura, ma il consolato non le può accettare tutte. Aracy – pur sapendo di non aver permessi per farlo – approfitta della partenza del console per far firmare i visti a Joao. Il viceconsole le dice apertamente di essere dalla sua parte, Aracy inizialmente esita, ma decide di fidarsi e accetta il suo aiuto. Vivi vuole sapere dove si trova suo padre, intanto arrestato, e chiede a Thomas di intercedere per avere informazioni.
Quarto episodio
Si scopre che il padre di Vivi è morto: la ragazza e sua madre ricevono una scatola con le sue ceneri. La ragazza, sconvolta, chiede di potersi unirsi alla Resistenza, ma Helena le risponde di no. Quest’ultima viene ammonita da suo padre, preoccupato per i rischi a cui si espone. Mentre il processo di confisca dei beni ebraici avanza inesorabilmente, l’amore tra Aracy e Joao diventa molto più forte, e durante le ferie del console, lui, diventato responsabile delle pratiche, le consente di rilasciare ancora più visti del solito. I nazisti, però non stanno con le mani in mano: Zumkle segue i movimenti di Aracy ed è sempre più attratto da lei.
Prima puntata, 24 novembre 2022
Primo episodio
Germania, 1938. Aracy è un’impiegata del consolato brasiliano di Amburgo che grazie al suo lavoro riesce ad aiutare gli ebrei polacchi perseguitati a scappare oltreoceano. Il nuovo viceconsole, Joao Guimaraes Rosa, ha chiaramente un debole per la donna e, come lei, non approva la politica della Germania nei confronti degli ebrei. Nel frattempo seguiamo anche la storia di Vivi, giovane e avvenente ebrea che ha cambiato nome per poter lavorare come cantante. La ragazza intrattiene una relazione con Thomas Zumkle, soldato nazista che esegue gli ordini ma si oppone alle violenze gratuite nei confronti degli ebrei da parte dei soldati.
Secondo episodio
Novembre 1938. L’assassinio del diplomatico tedesco Vom Rath da parte del giovane ebreo polacco Herschel Grynszpan scatena un’ondata di efferata violenza antisemita in tutto il Reich. Ad Amburgo, gli eventi della Notte dei Cristalli colgono Joao a cena in un ristorante ebraico, costringendolo a prendere atto con i suoi occhi dell’assurdità della situazione. Intanto l’uomo è sempre più attratto da Aracy e la osserva costantemente: si rende conto così, che nel suo operato c’è qualcosa di strano e decide di andare a casa sua per farle delle domande al riguardo. Non sa che la donna, per quanto sia sempre più atterrita dalla barbarie che vede intorno a sé, è già andata oltre la contraffazione dei visti, sconfinando nella manifesta illegalità: ha infatti nascosto in casa l’ebreo Hugo Levy, ricercato dalla polizia nazista.
Passaporto per la libertà, uscita e programmazione
La miniserie va in onda su Canale 5 a partire da giovedì 24 novembre 2022, alle 21:20. Mediaset ha quindi scelto questa produzione straniera per coprire parte dei giovedì sera rimasti liberi dopo la decisione -presa già ad inizio stagione- di interrompere momentaneamente la seconda puntata settimanale in prima serata del Grande Fratello Vip.
Passaporto per la libertà, la trama
La serie è ambientata in Germania, nel 1936. Qui giunge, dal Brasile, Aracy de Carvalho (Sophie Charlotte), che ottiene un posto di lavoro nell’Ufficio Passaporti del consolato brasiliano ad Amburgo. La donna assiste con orrore a quanto sta accadendo in Germania a danno degli ebrei, perseguitati dai nazisti, e decide di dare loro una mano.
Inizia così, di nascosto da tutti, a rilasciare dei visti per il Brasile, senza porvi il marchio “J”, che distingue i visti rilasciati agli ebrei da tutti gli altri. Quando João Guimarães Rosa (Rodrigo Lombardi) diventa vice console del Brasile, capisce che Aracy -di cui si innamora- sta nascondendo qualcosa e la interroga.
La donna si fida dell’uomo e gli svela il suo piano: João, invece che denunciarla, decide di aiutarla a salvare più ebrei possibili. Il lavoro della protagonista attira però le attenzioni del nazista Thomas Zumkle (Peter Ketnath), che diventa ossessionato dal segreto di Aracy e cerca in tutti i modi di ostacolarla.
Passaporto per la libertà, quante puntate sono?
In tutto, gli episodi della miniserie sono otto, ciascuno della durata di circa 40-45 minuti. Canale 5 li manda in onda per tre prime serate ed altrettante settimane: nella prima vanno in onda due puntate, nelle restanti due ne vanno in onda tre. Il finale della miniserie, quindi, va in onda il 9 dicembre.
Passaporto per la libertà, cast
A guidare il cast della miniserie è l’attrice Sophie Charlotte, a cui è andato il compito di interpretare Aracy de Carvalho. Al suo fianco, un nutrito cast di interpreti.
Sophie Charlotte è Aracy de Carvalho
Rodrigo Lombardi è João Guimarães Rosa
Peter Ketnath è Thomas Zumkle
Stefan Weinert è Milton Hardner
Tomas Sinclair Spencer è Karl Schaffer
Gabriela Petry è Taibele Bashevis / Vivi Krüger
Izabela Gwizdak è Margarethe Levy
Sivan Mast è Helena Krik
Ranieri Gonzalez è Adolf Hitler
Passaporto per la libertà, l’attrice protagonista
Ad interpretare Aracy de Carvalho è Sophie Charlotte, attrice brasiliana con la cittadinanza tedesca. Nata ad Amburgo, dove è ambientata la serie, Charlotte ha recitato in numerosi progetti televisivi, ma è anche ballerina di danza classica, jazz ed hip hop.
“Ha rischiato la vita per aiutare altre persone, superando le sue paure, pur di lottare per quello che credeva profondamente giusto. La sua è una figura che mi ha colpito e insegnato molto”, ha detto a proposito di Aracy de Carvalho. “È stato un viaggio faticoso: è bello che il pubblico possa finalmente conoscere questa vicenda. Un esempio concreto di come le donne, con il loro potere, abbiano saputo trasformare il mondo, senza che la Storia le abbia sapute ricordare”.
Passaporto per la libertà, regista e sceneggiatori
La serie tv è stata creata da Mário Teixeira e diretta da Jayme Monjardim. Il titolo originale è “Passaporte para libertade” ed è una produzione internazionale targata Estúdios Globo, Sony Pictures Television e Florest. È andata in onda dal 20 al 30 dicembre 2021 sulla tv brasiliana Tv Globo, di cui è la prima produzione girata in lingua inglese.
Passaporto per la libertà, storia vera
Quanto raccontato da Passaporto per la libertà è realmente accaduto: Aracy de Carvalho è esistita realmente. Nata nel 1908, sapeva parlare inglese, tedesco, francese e portoghese. Nel 1935, dopo la separazione dal primo marito, si trasferì in Germania, dove iniziò a lavorare per il consolato brasiliano e conobbe João Guimarães Rosa, che in futuro sarebbe diventato uno degli scrittori brasiliani più famosi.
Per le sue azioni e per aver salvato numerosi ebrei dal nazismo, la donna nel 1982 ricevette il titolo di Giusto tra le Nazioni, che va ad indicare quelle persone che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si sono impegnate per salvare anche un solo ebreo. Malata da tempo di Alzheimer, è morta il 28 febbraio 2011, all’età di 102 anni. È stata sepolta vicino al marito nel Mausoleo dell’Accademia Brasiliana di Lettere al Cimitero di San Giovanni Battista a Rio de Janeiro.
Passaporto per la libertà, dov’è stato girato?
Sebbene ambientata in Germania, la serie è stata girata tra Rio de Janeiro e Buenos Aires. Le riprese sono iniziate nel febbraio 2020, ma sono state interrotte un mese dopo a causa della pandemia da Covid-19. Il set ha riaperto un anno dopo, nel febbraio 2021.
Passaporto per la libertà su Mediaset Infinity
Oltre che durante la messa in onda televisiva, la serie tv si può vedere anche in streaming su Mediaset Infinity e sull’app per smart tv, tablet e smartphone. A questo link la pagina ufficiale della serie.