Montesano espulso. Enrico e la maledizione del sabato sera
Montesano espulso da Ballando con le stelle. Nel 1997 l’addio in corsa a Fantastico. Sempre di sabato, sempre su Rai1, sempre al fianco di Milly Carlucci
La maledizione del sabato sera. Venticinque anni dopo Enrico Montesano rivive la stessa storia, come Bill Murray in Ricomincio da capo. Anche all’epoca era novembre, anche all’epoca c’era di mezzo Rai1, anche all’epoca al suo fianco c’era Milly Carlucci.
Corsi e ricorsi, coincidenze, casualità. Chiamatele come vi pare. Al centro resta tuttavia la vicenda dell’attore romano, che riscivola sulla buccia di banana del saturday night, seppur con motivazioni diverse.
“La cosa che mi rimprovero di più? Di aver accettato di fare il sabato sera”, confidò Montesano a Nadia Tarantini de L’Unità il 3 novembre 1997. Due giorni prima c’era stato il tracollo d’ascolti del ‘suo’ Fantastico, talmente ‘suo’ che al titolo era stato allegato il nome Enrico, giusto per lasciar intendere il grado di personalizzazione dello show. Montesano mollò e in aiuto del varietà arrivò Giancarlo Magalli, esperto di ingressi in corsa, che la settimana successiva si recò in teatro alla guida di un’ambulanza a sirene spiegate: “Buonasera, sono il pronto soccorso televisivo!”.
Gli spettatori nel giorno di Ognissanti erano stati 4.869.000, pari ad uno share del 22,3%. Corrado, su Canale 5, aveva invece sfiorato i 7 milioni, sfondando il muro del 30%. Un declino che era cominciato diverse settimane prima, con la costante ascesa della Corrida e l’inesorabile crollo della trasmissione abbinata alla Lotteria Italia.
Come detto, a condividere quell’avventura c’era la Carlucci. La stessa che lo scorso agosto aveva ufficializzato la partecipazione di Montesano a Ballando con le stelle. Se l’ingaggio di Montesano a Fantastico apparve coerente e razionale, stavolta il mondo si era capovolto. La pandemia, infatti, aveva restituito un attore spesso al centro di polemiche furenti per via delle sue posizioni negazioniste sui vaccini.
Non che la vigilia di Fantastico Enrico fosse filata liscia. L’ennesima analogia, pertanto, è rappresentata dall’accusa di blasfemia che il cattolicissimo Ente dello Spettacolo rivolse a Montesano a causa del promo che anticipò la messa in onda del programma. Tutta colpa del travestimento da prete all’interno di un confessionale e di un botta e risposta con una voce fuori campo che gli chiedeva: “Quante volte lo fai?”. “Una volta a settimana”, replicava il comico. “E con chi lo fai?”, “Con Milly Carlucci”. Il dialogo si concludeva con la benedizione finale: “Che la Rai sia con voi”.
Bufera ieri, bufera oggi. Eppure, dopo oltre un mese di Ballando tutto pareva dimenticato, grazie a performance apprezzate, applaudite e spesso cucite su misura, con rievocazioni di Rugantino e Febbre da cavallo. Fino al patatrac della t-shirt della ‘Decima Mas’ che ha spinto la Rai a squalificarlo dopo sei puntate. L’altra volta la separazione giunse dopo cinque.