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Unomattina, l’oasi (ritornata) felice che non deve guardare in faccia a nessuno. La mission di Ossini funziona

Massimiliano Ossini ha in mano la nuova Unomattina delle ‘soft news’. A che punto è la missione due mesi dopo l’inizio della 37a stagione.

pubblicato 10 Novembre 2022 aggiornato 23 Novembre 2023 11:51

C’è un’oasi che è tornata ad essere felice da qualche tempo. Un’oasi chiamata Unomattina. Giunti al 10 novembre 2022, dunque a due mesi dal nuovo inizio dello storico contenitore di Rai 1 ci sono delle doverose considerazioni da mettere in ordine.

Ricordate quando Unomattina è stata al centro delle cronache televisive per la struttura diventata troppo pesante? Ricordate pure il chiacchiericcio sollevato attorno ai dati d’ascolto che soffrivano sempre più per la forte concorrenza di Mattino cinque? Le risposte sono arrivate nell’arco di un 2022 di parziale rivoluzione per il daytime di Rai 1.

L’assist, lo sappiamo bene, arrivò dall’attualità più stretta. Quel 24 febbraio 2022, con l’inizio della guerra in Ucraina, il Tg1 si prese ampio spazio per il racconto dei fatti. Il segmento delle edizioni speciali in onda dalle 6:30 sino alle 9 proseguì per diversi mesi, sino a giugno, mese del via a Tg1 mattina.

La direzione daytime si prese in grembo le sorti della versione estiva di un’Unomattina ridimensionata nella forma e nella durata ed attualmente la nuova Unomattina prosegue a tambur battente occupando la fascia 9:05/9:55 nelle mani e nei sorrisi di Massimiliano Ossini.

Lato ascolti è chiaro che non si possono fare grossi paragoni dal momento che dall’altra parte, su Canale 5, Mattino cinque inizia ben prima delle ore 9 e termina a poca distanza dalle 11. Il programma della rete ammiraglia Mediaset conserva fino ad ora una leadership nelle due parti spesso e volentieri fissate sul 20% di share.

Ma i dati sono interessanti anche per Rai 1 e nemmeno sono da sottovalutare, così come il traino. Se il Tg1 Mattina si attesta quasi sempre al 13/14% di share, sembra proprio che Unomattina si sia levata dalle spalle il problema affiancandosi spesso alla prima parte di Mattino cinque con medie del 18.4% il 26 ottobre, del 20.3% il 17, del 19.5% il 19 del mese scorso oppure, per essere attuali, il 19.9% registrato ieri, 9 novembre, nonostante il Tg1 mattina si sia attestato ben 6 punti percentuali sotto. Unomattina riesce persino a creare una reazione a catena con il resto del daytime mattutino regalando buon traino a Storie Italiane, altro cavallo di battaglia di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele.

Lasciando il discorso prettamente numerico-televisivo, cosa è riuscito nell’intento di non far scivolare Unomattina sul baratro? Il metodo Ossini. L’Unomattina che oggi sopravvive e non guarda più in faccia a nessuno (nemmeno al più recente caso Tg1-Fiorello) pensa a se stessa. Come? Essenzialmente portando nelle case un’ora di Servizio Pubblico. Ossini, in sinergia con una squadra di lavoro che si sta dando da fare per tenere alta l’asticella, non ha bisogno di fare cronaca nera, non ha bisogno di titoli sensazionalistici.

Unomattina è diventato il contenitore delle soft news che spazia dalla natura, all’ambiente, all’attualità sino a tutto ciò che è utile al telespettatore come il caro bollette, la salute, lo sport. Una scommessa che sino a poco prima del nuovo inizio pareva azzardata, ma si sa, la realtà delle cose però non sempre segue le aspettative. Bisogna ammetterlo.

Così, una volta tanto possiamo dire che – nonostante ci siano sempre margini di miglioramento da sfruttare – la cura ‘Ossini’ funziona, la mission è ad un buon punto. Per capire se sarà superata, bisognerà aspettare la fine della stagione (e la corsa è ancora molto lunga).