Belve rinuncia alla puntata del giovedì “per rispetto del pubblico”. O per gli ascolti bassi?
Belve da questa settimana rinuncia alla puntata del giovedì. Ufficialmente per l’orario di messa in onda tardivo. Ma c’entrano anche gli ascolti
Da questa settimana Belve, oggettivamente uno dei titoli di Rai2 più riusciti degli ultimi tempi, ha rinunciato alla puntata del giovedì. Lo ha confermato nei giorni scorsi su Twitter Francesca Fagnani, motivando la decisione con l’orario di messa in onda tardivo che non sarebbe rispettoso: “Da questa settimana si va il martedì e il mercoledì, giorni in cui si riesce a non partire troppo tardi, per rispetto del pubblico, dell’ospite e del lavoro di tutti“.
La sensazione è che alla base della variazione di palinsesto possa esserci anche un’altra ragione, legata strettamente agli ascolti. Infatti, la scorsa settimana i dati Auditel registrati dal programma di seconda serata di Rai2 avevano evidenziato un preoccupante calo. Partito il primo novembre con 369.000 telespettatori per il 5,83% di share, la sera successiva non era andato oltre il 3.92% di share, nonostante le teste fossero salite a 457.000. Molto male il terzo appuntamento settimanale, quello del giovedì, che si era fermato addirittura al 2.47% di share con soli 169.000 spettatori.
L’andamento calante degli ascolti di Belve è imputabile per buona parte ai risultati ottenuti dai prodotti piazzati in prima serata (argomento, questo, di cui spesso ci siamo occupati su TvBlog). Così, con il traino de Il Collegio (martedì, 4,64%) e del film Burraco fatale (mercoledì, 6.44%) la trasmissione di Francesca Fagnani non ha faticato a rimanere su numeri più che accettabili, mentre il disastro di Che c’è di nuovo di Ilaria D’Amico (scivolata all’1.74% di share di media giovedì) ha fatto pagare dazio a Belve.
In conclusione, la giustificazione dell’orario di messa in onda conta, ma solo fino ad un certo punto. Basti pensare che la puntata di ieri di Belve (premiata dal 5,82% di share) è iniziata solo 9 minuti prima di quella di giovedì scorso (23.57 vs 24.06), quando l’orario non andava bene per “rispetto del pubblico, dell’ospite e del lavoro di tutti“. Ora va bene lo stesso?
P.S. In teoria: più l’orario è tardo, più la platea tv si svuota, più il dato di share aumenta.