Home Notizie Zona Bianca, Toscani difende il rave party di Modena e attacca Brindisi: “Ma che giornalista sei?”

Zona Bianca, Toscani difende il rave party di Modena e attacca Brindisi: “Ma che giornalista sei?”

A Zona Bianca scontro tra Toscani e Brindisi in merito al rave di Modena: “Non fai vedere le cose, che giornalista sei?”. Il conduttore: “Siamo stati là”

31 Ottobre 2022 02:59

Ma che giornalista sei? Non fai vedere le cose”. A Zona Bianca Oliviero Toscani è andato all’attacco di Giuseppe Brindisi che, domenica sera, ha dedicato un’ampia parte di programma al rave party di Halloween organizzato a Modena all’interno di un mega-capannone privato.

Il conduttore, oltre a trasmettere immagini dall’interno della struttura – opportunamente blurate – ha spedito sul posto l’inviata Federica Partenza, che ha provato a documentare la situazione in tempo reale.

Metodo di racconto tuttavia aspramente respinto dal fotografo, che ha per tutto il tempo minimizzato l’episodio: “Non mi sembra che dal vostro servizio ci siano questi peccatori incredibili. Supponete che ci siano degli ubriachi. E’ strana questa voglia di castigare invece di capire, mi dà molto fastidio. Siete un po’ bacchettoni cari miei”.

Istantanea la replica di Brindisi, che ha difeso la scelta editoriale dell’azienda: “No, li abbiamo visti gli ubriachi. Molte cose non le abbiamo fatte vedere volutamente. Abbiamo 5 mila persone all’interno di un capannone privato, la violazione della proprietà privata già potrebbe bastare. Noi siamo riusciti a entrare e abbiamo mostrato delle immagini, alcune non le abbiamo volute mandare”.

Toscani però non ha indietreggiato di un millimetro: “Voi volete fare show e polemica, perché fa audience. Anche a Woodstock era abusivo l’uso del prato, eppure è passato alla storia. E’ incredibile. Noi pensiamo siano drogati, ma dove lo vedete? State documentando male, il servizio è scarso, non potete fare delle allusioni in modo così superficiale”.

Il padrone di casa non ha comunque perso il sorriso, ribadendo la propria linea: “Toscani, noi tuteliamo quei ragazzi, potrebbero esserci dei minorenni. E poi paragonare Modena a una cosa come Woodstock…”.