Iva Zanicchi, scuse (con scintille) a Selvaggia Lucarelli a Da noi… A ruota libera: “Chiedo scusa ma tu hai scritto una cosa orribile su di me e io non ho reagito”
Intervistata da Francesca Fialdini a Da noi… A ruota libera, Iva Zanicchi si è nuovamente scusata con Selvaggia Lucarelli.
Iva Zanicchi ha infiammato la prima puntata della nuova edizione di Ballando con le Stelle, rovinando, però, la sua performance giocosa e divertente con un grave insulto, ripetuto due volte, a Selvaggia Lucarelli, epiteto che i social hanno colto immediatamente e reso virale.
Dopo le scuse arrivate ieri sera tramite un tweet, Iva Zanicchi, intervistata da Francesca Fialdini a Da noi… A ruota libera, ha avuto l’opportunità di ribadirle, chiarendosi direttamente con Selvaggia Lucarelli in collegamento telefonico.
Le scuse sono state accettate ma il confronto non è stato privo di scintille.
Iva Zanicchi ha esordito, affermando di essere rimasta spiazzata dallo zero che Selvaggia Lucarelli ha deciso di darle. Poi, ha commentato l’epiteto che ha usato all’indirizzo della giornalista:
Ho detto una cosa molto pesante, ne sono consapevole. Ho chiesto scusa a Selvaggia già ieri sera. In studio, nessuno mi aveva avvertito, non si era sentito ma non mi nascondo. Ero rimasta talmente male da quello zero che mi sono avvicinata al mio partner e ho sussurrato all’orecchio questa parolaccia, questa parola stupida, non ricordando che Samuel avesse l’archetto con il microfono. È imperdonabile, lo stesso. Si può scherzare ma certi termini non si dicono.
Selvaggia Lucarelli, accettando le scuse, ha dichiarato, però, che utilizzare questo termine in automatico nei riguardi di una donna è un comportamento sbagliato:
È vero che mi ha chiesto scusa, era frastornata, probabilmente non l’ha fatto neanche nel migliore dei modi. Iva non ha detto una parola stupida, ha usato un epiteto piuttosto grave e sessista. Accetto le scuse. Che lei dica, però, che non l’ha detto con cattiveria, mi preoccupa un po’, non è una buona giustificazione perché significa che Iva usa questa espressione in automatico. Io sono una sua fan, Iva Zanicchi mi diverte e mi diverte molto il suo essere irriverente. C’è una grossa differenza, però, tra essere una signora irriverente ed essere una donna che usa un epiteto sessista per mortificare un’altra donna.
Iva Zanicchi, però, ha tirato fuori un vecchio articolo di Selvaggia Lucarelli, stando alle sue parole, offensivo nei suoi riguardi, aggiungendo di non aver reagito all’epoca dei fatti:
Capisco che è una parolaccia. Al mio paese, è un intercalare che non vuole essere offensivo, è una cosa grave ma è così. Mi sono resa conto di aver sbagliato, non ho giustificazioni. Selvaggia, io ti chiedo scusa però tu hai scritto una cosa orribile su di me e io non ho avuto nessuna reazione. Non era la parola che ho usato io, certo. Tu hai scritto che ero una “vaiassa” che frequentava i salotti buoni e io non ho ribadito.
Selvaggia Lucarelli non ha gradito questa replica e ha anche parlato di una tecnica di delegittimazione utilizzata da Iva Zanicchi nei suoi riguardi:
“Vaiassa” significa popolana. Non fare la furba, Iva. Così, non mi piace. Nelle clip di presentazione di Ballando con le Stelle, lei fa sempre questo giochino di non ricordarsi come mi chiamo. Questo significa delegittimare chi ritieni inferiore, facendo finta di non ricordare il suo nome, è un meccanismo rodatissimo per svilire un’altra donna. Quando non ti piace lo zero, la prossima volta, rimani sulla sostanza. Questo è un gioco e tale deve rimanere. Puoi contestare lo zero ma non in quel modo lì.
Selvaggia Lucarelli, poco dopo, ha criticato anche il comportamento di Samuel Peron, il partner di Iva Zanicchi:
Samuel non è meno colpevole di Iva. Iva ci ha messo la faccia e poi c’è chi si nasconde. Il signor Samuel si è fatto grasse risate quando Iva ha detto quella parola due volte e lo ritengo colpevole allo stesso modo di Iva Zanicchi. Un po’ come qualcuno mette un like ad un post sessista. Mi aspetto le scuse anche da lui. E che impari a chiamarmi anche lui con nome e cognome. Non è un caso che entrambi abbiano fatto la stessa cosa.
Iva Zanicchi, riguardo la tecnica di dimenticarsi i nomi, però, si è giustificata, dando la colpa all’età:
Non parliamo di sessismo. È stato uno scivolone sgradevolissimo. Stanotte non ho dormito, sono consapevole di aver detto una parola cretina, questa cosa mi ha colpito tantissimo. Mia figlia e mia nipote mi dicono che esagero come sempre. Penso che Selvaggia sia una brava persona, lo penso anche se non la frequento personalmente. Devo difendere un po’ Peron, ha sorriso perché era imbarazzatissimo, è un bravo ragazzo e mi sgrida spesso durante le prove. Io ho un difetto grave, dimentico i nomi, mia figlia, la chiamo con il nome di mia nipote. Selvaggia, lo capirai quando arriverai alla mia età.
Selvaggia Lucarelli, non convinta neanche in questo caso, ha comunque deciso di chiudere pacificamente il confronto:
Non facciamo le paracule, Iva. Lo facevi con mestiere, come faceva Emilio Fede ai bei tempi. Possiamo chiuderla qui e tornare a considerare Ballando con le Stelle come un gioco.