Home Notizie Tommaso Zorzi contro Selvaggia Roma sulle adozioni gay: “In altri Paesi quei genitori sono diventati nonni”

Tommaso Zorzi contro Selvaggia Roma sulle adozioni gay: “In altri Paesi quei genitori sono diventati nonni”

L’ex gieffina: “Ho tantissimi amici omosessuali, ma non la pensano come me”.

17 Settembre 2022 09:46

Da quando aveva incautamente canticchiato “Io sono Giorgia” davanti alla diretta interessata Giorgia Meloni al Maurizio Costanzo Show, l’influencer e vincitore del Grande Fratello Vip 5 Tommaso Zorzi ha cercato di rifarsi una credibilità davanti alla comunità LGBTQIA+.

Sul suo profilo Instagram da oltre un milione di follower ha sempre lanciato messaggi contro l’omofobia, ha litigato con il comico Andrea Pucci per una battuta ritenuta discriminatoria ai suoi danni e discute animatamente con chi non la pensa come lui.

Nelle ultime ore è toccato all’ex gieffina ed ex volto di Uomini e Donne Selvaggia Roma dibattere con il presentatore di Tailor Made – Chi ha la stoffa? (erano compagni nella casa). La ragazza sui social ha dichiarato di essere fermamente contraria alle adozioni per le coppie omosessuali:

“Ho tantissimi amici omosessuali, ma la pensano come me. Non sono d’accordo. Mi sento in dovere di dire che un bambino debba avere due figure come una mamma e un papà. Credo che non bisogna imporgli queste figure, crescete e moltiplicatevi dicevano. Quando cresceranno poi saranno loro se decidere di moltiplicarsi o di fermarsi e amare il proprio sesso”.

Dal canto suo, l’influencer milanese ha subito replicato a Selvaggia Roma, spiegandole che nessun bambino sceglie di avere una mamma e un papà e che la trafila per poter adottare un figlio è molto difficile, senza contare che per una coppia uomo-donna un bambino lo si potrebbe avere a seguito di un’avventura in discoteca, mentre per una coppia gay questo non sarebbe naturalmente possibile.

Tommaso Zorzi ha anche evidenziato come ormai non esistano più solo dei genitori arcobaleno:

Ci sono Paesi nel mondo in cui gli omosessuali non sono solo genitori ma addirittura dei nonni, perché vivono in posti civili che permettono da anni alle coppie omogenitoriali di adottate o di avere figli. Non mi sembra che queste persone abbiano cresciuto generazioni di debosciati. Non mi sembra che queste persone abbiano cresciuto generazioni di debosciati“.

Zorzi osserva non a torto che gli studi che criticano la possibilità di permettere di adottare alle coppie gay fanno riferimenti a università di stampo cattolico. Tuttavia, il conduttore appare sconsolato, in quanto osserva che se prima esprimeva un punto di vista favorevole all’omogenitorialità, prima otteneva il 99 per cento dei consensi, mentre ora la fascia contraria si dimostra un po’ più ampia.