Gabriele Corsi a Tvblog: “Don’t Forget the Lyrics? Programma radiofonico per tutti. E sull’Eurovision 2023…” (video)
Video intervista a Gabriele Corsi per il lancio della nuova stagione di Don’t forget the lyrics – Stai sul pezzo su Nove
Qualche giorno fa, a pochi giorni dalla ripresa di ‘Don’t Forget The Lyrics – Stai sul pezzo’, in onda, su Nove, in access prime time, abbiamo incontrato Gabriele Corsi, per farci raccontare le novità di questa nuova stagione e alcuni retroscena sul suo futuro professionale che riguardano anche la prossima edizione dell’Eurovision Song Contest.
Che stagione sarà?
Io spero che sia una stagione divertente. Credo che ci sia voglia di leggerezza. Siamo in onda da un paio di giorni e devo dire che abbiamo avuto un grande affetto nonostante la stagione televisiva non sia ripresa a pieno. Penso che sia un programma perfetto per quell’orario. Ho questa idea romantica della famiglia che guarda la televisione. E’ un programma che possono guardare tutti. Le scelte musicali… qualcuno possono scontentarlo. Se metti una canzone più ‘anziana’ magari i ragazzi non la sanno. Anche se credo che, nel mondo del karaoke, le canzoni cantate, nel bene e nel male, sono quelle. Sapete qual è la canzone più cantata al karaoke? Vi lascio tre secondi… Io vagabondo dei Nomadi. Come vedi è una canzone che passa per le generazioni.
Qual è il punto di forza di questo format?
Penso che sia la possibilità di cantare e di divertirsi. E’ un programma radiofonico, perfettamente nelle mie corde. Abbiamo una vincita di 5000 euro che è una cifra comunque importante. Non abbiamo le grandi vincite dei grandi quiz come 50 mila o 100 mila euro. E’ più un varietà o una scusa per giocare a casa e ricantarsi alcune canzoni. E soprattutto il punto di forza è quello di dire : ‘Ma questa canzone sono sicuro di saperla?’.
Sei il volto di punta dell’access prime time di Nove. Hai due format in onda, ‘Don’t forget the lyrics – Stai sul pezzo’ e ‘Deal With it – Stai al gioco’. Quanto ti responsabilizza e, al tempo stesso, ti inorgoglisce questo ruolo?
Mi rende molto molto orgoglioso per la fiducia che il gruppo Warner – Discovery ha nei miei confronti. Sono veramente molto contento di accompagnare una fetta di pubblico all’ora di cena. Entrambi i format sono leggeri. A me non piace quando la gente dà dei significati alla televisione del tipo: ‘Ah, è un esperimento sociologico’. Deal with it sono degli scherzi al ristorante. Qui, invece, si tratta fondamentalmente di un karaoke contemporaneo. Sono molto orgoglioso specialmente quando la gente mi dice, anche durante il lockdown: ‘Abbiamo visto Deal With it e questa cosa ci ha molto aiutato, ci ha permesso di avere mezz’ora di leggerezza.
Secondo me, uno dei punti di forza di ‘Don’t forget the lyrics’ è anche la scelta del cast. Ho visto il campione attuale (l’intervista è stata realizzata giovedì 7 settembre 2022), Alessio, (che, per tratti somatici, ricorda Alvin e Michele Zarrillo). L’immedesimazione, come accadeva con L’Uomo gatto ai tempi di ‘Sarabanda’, è un’arma vincente. Cosa pensi?
Siam molto fortunati in questa edizione. Alessio che è il campione è solo il primo asso. Troverete dei campioni strepitosi. Vi anticipo, amici di Tvblog, ci sarà la sfida tra tutti i campioni che si susseguiranno in questa edizione. E sarà una settimana davvero clamorosa. Abbiamo dei campioni e delle campionesse incredibili. Abbiamo una campionessa che infrange tutti i record di Don’t forget the lyrics di Italia – Europa e Mondo come permanenza di puntate ma anche come numero di parole indovinate. E’ impressionante. Quello che dici tu è verissimo. C’è gente che fa tutt’altro nella vita. Alessio, per esempio, è una persona che ha abbandonato il lavoro in banca per fare quello che gli piaceva, ovvero cantare. Trovo che ci sia una grande dose di coraggio per questo la gente ti vuole bene.
Ti scontrerai con Nicola Savino. In maniera scherzosa, li hai fatti fuori tutti… da Max Giusti ad Enrico Papi. Hai sentito Savino e come vivi la sfida con lui…
Con Max ci siamo sentiti quotidianamente. Siamo molto amici e siamo soci di un club di padel. Ci sentiamo davvero con grande affetto. Ci prendevamo anche bonariamente in giro anche se, poi, quando la competizione è sana fa bene a tutti secondo me. Nicola non l’ho ancora sentito, lo vedrò domani mattina. Proprio Nicola dovevate mettermi contro, maledetti! (ride, ndb). Con lui ho un debito personale sia umano che professionale. Se sono finito a Le Iene è proprio grazie a Nicola. Il mio affetto per Nicola sarà sempre immenso. Sono sicuro che il programma, che io conosco, andrà bene. Non è che deve vincere per forza qualcuno. Credo che ci sia spazio per tutti. Abbiamo due pubblici e target differenti. Non ho mai rovinato un’amicizia vera per questioni televisive. Poi non è competizione ma è solo una collocazione che ci spinge, su due emittenti diverse, ad occupare la stessa fascia oraria.
Se ti dico Eurovision…
Che figata!!! Ti dico Glasgow se vuoi. Io spero di bissare l’esperienza con Cristiano Malgioglio e Carolina Di Domenico e di fare questa trasferta. Penso che abbiamo fatto un lavoro l’anno scorso. Penso che abbiamo accompagnato gli italiani, nella versione italiana, in queste tre belle serate. L’Eurovision ha avuto un riscontro di pubblico davvero incredibile superando il 42% di share, una cifra enorme. Cristiano mi ha già scritto un messaggio: ‘Come ci vestiamo? So che lì fa freddo’. Mi piace questo atteggiamento del mio sodale e anche della new entry, Carolina, è stata fondamentale, necessaria, veramente bravissima. Speriamo di ripiazzarci tutti e tre in consolle per raccontare agli italiani questa manifestazione bellissima
Grazie a Gabriele Corsi per la disponibilità.