Dritto e rovescio parte tardi per problemi tecnici. Berlusconi rimbrotta Del Debbio: “Servizio troppo lungo”
Dritto e rovescio parte alle 21.30 a causa di problemi tecnici legati all’intervista a Berlusconi precedentemente registrata
In onda alle 21.50, quasi mezz’ora dopo l’orario prestabilito. Giovedì sera Dritto e rovescio è partito con ampio ritardo, con il programma precedente – Controcorrente – rimasto acceso molto più del dovuto.
Non una scelta voluta, come provato dalle parole di Veronica Gentili durante i titoli di coda: “Stasera siamo andati più lunghi di quello che pensavo”.
La motivazione dello slittamento sarebbe quella dei problemi tecnici, con coinvolgimento dell’intervista a Silvio Berlusconi. Un confronto con Paolo Del Debbio di quaranta minuti che in realtà in studio è durato parecchio di più. L’intervento infatti è stato registrato nel tardo pomeriggio, estendendosi più del previsto. L’ex premier – che non ha rinunciato a racconti, aneddoti, ricordi e persino barzellette – avrebbe pertanto causato il ritardo di registrazione di un ulteriore blocco di talk, abbinato alla necessità di effettuare delle ‘sforbiciate’ alla sua ospitata.
Un contrattempo simile si era verificato a fine luglio quando a partire tardi fu Zona Bianca, pure in quel caso ‘soccorso’ dallo sforo di Controcorrente.
Tornando a Dritto e rovescio e Berlusconi, da segnalare pure il rimbrotto di ‘sua emittenza’ a Del Debbio, colpevole di aver realizzato una copertina di trasmissione troppo lunga. Cinque minuti di orologio, eccessivi per il Cavaliere: “Ho visto questa introduzione, se posso permettermi – come ho sempre fatto quando ho creato la televisione dove scrivevo i testi, facevo le riprese e vestivo le persone – consiglierei di farla un po’ più corta”. Tirata d’orecchi accolta da un laconico “va bene” da parte del conduttore.