Ballando con le stelle, il veto di Milly Carlucci sui reality è caduto
Milly Carlucci anche quest’anno per Ballando con le stelle deroga alla regola che si era data rispetto ai personaggi tv reduci dai reality
Aggiornamento 2022: il veto di Milly Carlucci per Ballando con le stelle rispetto ai personaggi provenienti dai reality show è caduto! Lo si era capito già lo scorso anno – ne avevamo scritto a fine agosto 2021 proprio su queste colonne – con l’ingaggio di Mietta nello show del sabato sera di Rai1. E ora, a leggere il cast dei concorrenti (non ancora ufficiale, ma il sito del Fatto Quotidiano lo ha anticipato integralmente, riprendendo anche gli spoiler che TvBlog ha pubblicato in queste settimane – Iva Zanicchi, Nino D’Angelo, Gabriel Garko, Enrico Montesano, Paola Barale, Marta Flavi, Luisella Costamagna, Giampiero Mughini, Rosanna Banfi, Alex Di Giorgio, Ema Stokholma, Alessandro Egger e Lorenzo Biagiarelli), arriva la conferma che sancisce una sorta di ufficialità: Milly Carlucci ha cambiato approccio nella scelta dei personaggi da far scendere in pista a Ballando con le stelle.
Qualche esempio? Iva Zanicchi nel 2005 partecipò a Music Farm. Più recente l’esperienza da reality di Paola Barale, che nel 2015 ha preso parte a Pechino Express.
A novembre 2020, intervistata da TvBlog, Milly Carlucci ribadì l’intenzione di non derogare alla regola che si era imposta, immaginiamo in accordo con la società di produzione Ballandi Multimedia:
Finché ci riusciamo vorrei mantenere questo principio. Il motivo è semplice, nei reality ci si racconta in situazioni estreme, rischieremmo di vedere storie già raccontate. Diverso è il discorso dei talenti veri e propri lì non c’è nessuna preclusione.
Una regola che nel 2019 aveva, per esempio, portato all’esclusione di Rossana Cancellieri, che non aveva nascosto pubblicamente la sua delusione, anche se più di recente a TvBlog ha chiarito quanto avvenne all’epoca, provando a ridimensionare il caso
Altri tempi, forse. Di sicuro una ‘giustificazione’ valida per la Carlucci è rappresentata dal fatto che oggettivamente col passare degli anni si riduce progressivamente il numero di personaggi tv vergini di reality che siano arruolabili in un programma come Ballando con le stelle, che col tempo – non a caso – si allontana sempre più dal classico varietà trasformandosi ormai esso stesso in un reality show.