Michele Santoro, niente candidatura alle elezioni politiche, ma lancia Mondo Nuovo, ecco cosa è
Michele Santoro non si candida alle elezioni politiche del 25 settembre, ma lancia Mondo Nuovo. Ecco di cosa si tratta
“Sto dando vita a una nuova start up che si chiamerà Mondo Nuovo“. Questo l’annuncio, di poche ore fa, di Michele Santoro che via social ha pubblicato un vero e proprio annuncio di lavoro aperto ad “aspiranti reporter, videoreporter, videomaker, influencer e social media manager“.
Il giornalista 71enne ha spiegato che Mondo Nuovo sarà “un quotidiano multimediale e sperimentale” e avrà “una redazione centrale, una redazione diffusa sul territorio nazionale e una rete di opinionisti“. Nelle intenzioni dell’anchorman “si batterà contro il conformismo, darà voce ai giovani, farà emergere il pensiero diverso e la parte dimenticata della società, affermerà i diritti di tutti contro i privilegi di pochi“. Trattasi, insomma, di “un’avventura nuova” per “ribellarsi e cambiare il mondo“. L’iniziativa editoriale (che arriva qualche anno dopo quella di un altro big del giornalismo televisivo nostrano come Enrico Mentana con Open) sembra dunque frenare le velleità politiche dello storico conduttore di Samarcanda, Sciuscià e Annozero che erano state manifestate poche settimane fa in una discussa intervista rilasciata a La Repubblica.
In quell’occasione – era il 30 luglio – Michele Santoro, infatti, aveva annunciato l’intenzione di fondare un partito, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre prossimo, e si era appellato in particolare a Pd e Movimento 5 Stelle. Nei giorni successivi, tuttavia, non erano arrivati segnali in questo senso e così la discesa in campo del giornalista non si è mai concretizzata. Lo stesso Santoro il 10 agosto ad Adnkronos aveva precisato di non aver “mai pensato ad una mia candidatura nelle liste del Movimento 5 Stelle, al contrario avevo dato la mia disponibilità ad aiutare Giuseppe Conte nel caso in cui avesse voluto costruire qualcosa di nuovo“. Quindi, sui social, aveva chiarito che il suo partito “non nascerà frettolosamente dall’illusione di conquistare qualche seggio” anche perché i tempi per raccogliere le firme (come la normativa prevede per le nuove formazioni politiche) erano davvero stretti.
Dunque, niente partito, è tempo di un Mondo Nuovo.