Pressing, Sconcerti non parla per venti minuti e si sfoga: “Mi fumo una sigaretta…” (Video)
A Pressing Mario Sconcerti non viene coinvolto nella discussione per venti minuti e, credendo di avere il microfono spento, si sfoga: “Non mi diverto”
Venti minuti in silenzio, non coinvolto e lasciato fuori da una discussione che lo ha visto sfavorito in quanto collegato da casa. Nella prima puntata stagionale di Pressing (qui la recensione) è andato in scena lo sfogo di Mario Sconcerti che, convinto di non avere il microfono acceso, se l’è presa con la regia.
“Nel caso mi fumo una sigaretta […] dica che non mi diverto”, ha sbottato il giornalista, poi subito pronto a correggersi: “Tocca a me?”.
Comprensibile l’imbarazzo in studio, soprattutto da parte di Sandro Sabatini che proprio in quel momento stava parlando della situazione dell’Inter: “Non ho capito”. Avevano invece capito benissimo i conduttori Massimo Callegari – che ha trattenuto a fatica il sorriso – e Monica Bertini, intenta a dare immediatamente la parola a Sconcerti: “Cosa ti è rimasto impresso dei nerazzurri?”.
E pure in questo caso sono volate critiche: “A me è rimasto impresso quello che avete detto voi“, ha ribattuto la penna del Corriere della Sera. “Avete parlato venti minuti dell’Inter e non avete considerato il Lecce. Avete considerato un colpo di genio l’ingresso di Dzeko, quando invece era una normalità. Ragazzi, mettere una terza punta è semplicemente normale, su, basta”.
Inevitabile a quel punto la reazione di Callegari, chiamato a togliere dall’impaccio gli altri presenti: “Mario Sconcerti è in grande forma e ci richiama all’ordine e tutti voi siete arrivati prontissimi, carichi e vivaci”.