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Piero Angela, la lettera di addio ai telespettatori è il suo estremo insegnamento

“Penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra”: la lettera che Piero Angela ha lasciato al pubblico è il suo testamento morale

13 Agosto 2022 12:35

Piero Angela non smette mai di sorprendere e soprattutto di insegnarci qualcosa anche dopo la sua morte. In questo caso, ci avvicina all’essenza stessa della vita. A pochi minuti dall’annuncio della sua scomparsa, dato dal figlio Alberto via social con un messaggio semplice e pieno di amore (“Buon viaggio, papà“), viene pubblicato sui social ufficiali di SuperQuark una sua  lettera indirizzata ai telespettatori. L’ultimo saluto, l’ultima buonanotte per quanti in questi 70 anni di carriera in Rai lo hanno seguito in tv.

 

Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni…

Posted by SuperquarkRai on Saturday, August 13, 2022

 

“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.
Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano”:

inizia così il suo ultimo saluto, che non sa di tristezza ma di consapevolezza. Un altro segno della sua coerenza e della sua integrità, da uomo che ha fatto della scienza e della conoscenza qualcosa cui tendere, qualcosa da coltivare, qualcosa da non dare mai per scontato e da inseguire senza sosta. Al contrario di quanto ormai si assiste da tempo, con l’ignoranza, la presunzione, la sciattoneria elevata a modello e a valore.

Dà in prima persona, inoltre, qualche notizia in più sulle cause della sua morte, rivelando di essere malato da tempo:

“Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.
È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati”.

E colpisce il suo richiamo al programma di cui aveva anche parlato nella prima puntata di SuperQuark 2022, quella in cui celebrò il suo Giubileo di Platino e annunciò il ciclo di Prepararsi al futuro. Perché al di là della propria esistenza, c’è un futuro cui guardare, ci sono progetti da portare a compimento, ci sono eredità da non sperperare.

La chiosa è un insegnamento per tutti. Da incorniciare.

“A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio
Piero Angela”

“Penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese”.

Se mai Piero Angela ha rappresentato qualcosa per le nostre vite, sia pure dallo schermo di un televisore, direi che questo commiato ha il sapore di un impegno quotidiano. Queste parole andrebbero esposte su ogni edificio pubblico d’Italia.

Il suo commiato non ha tristezza, ma pienezza. È un’esortazione all’impegno, alla partecipazione, allo sforzo collettivo. La quintessenza della scienza. Non sarà facile seguirlo. La certezza è che ci mancherà, ogni giorno di più.

Noi gli diciamo grazie, per tutto. E per averci ricordato ogni giorno la complessità delle cose semplici.