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Anne Heche è morta: staccate le macchine che la tenevano in vita

Asfissia cerebrale per l’attrice, mantenuta in vita solo per valutare la possibilità di donare gli organi: le macchine saranno poi staccate.

12 Agosto 2022 19:45

Anne Heche è morta: sono state staccate le macchine che la tenevano ancora in vita. La notizia è stata battuta ufficialmente intorno alle 19.30 di venerdì 12 agosto 2022. Per l’attrice, coinvolta in un grave incidente stradale a Los Angeles circa una settimana fa, non c’è stato nulla da fare: i danni cerebrali subiti hanno portato alla dichiarazione di morte cerebrale, ma le macchine che la tenevano in vita hanno continuato a funzionare fino a quando non si è valutata la possibilità di una donazione di organi.

L’annuncio è arrivato da una cara amica dell’attrice, Nancy Davis, che ha postato su Instagram un ricordo dell’amica. Fonti ufficiali hanno poi confermato la morte della Heche.

“Il Paradiso ha un nuovo angelo. La mia amata, carissima, divertente, affettuosa e bellissima amica Anne Heche è volata in Paradiso. Mi mancherà terribilmente, ma conserverò con cura tutti i bellissimi momenti che abbiamo vissuto insieme. Anne è stata la persona più gentile e premurosa che abbia mai incontrato e ha saputo sempre tirare fuori il meglio di me. Era sempre così disponibile per aiutarci e non mancava mai di contribuire con il suo tempo, il suo talento, il suo genio creativo per aiutarci a trovare una cura per la sclerosi multipla. Ho il cuore a pezzi”.

Anne Heche è cerebralmente morta: gli organi verranno donati

(12 agosto 2022, ore 9.20)

Anne Heche è cerebralmente morta: lo annuncia la sua agente in un comunicato che ha fatto il giro del mondo. I gravi danni cerebrali riportati dall’attrice a seguito dell’incidente di qualche giorno fa sono irreparabili: i medici ne hanno dichiarato la morte cerebrale e al momento è tenuta in vita artificialmente solo per valutare le condizioni degli organi e la possibilità di una donazione, come da sue ultime volontà. “Sfortunatamente, in seguito all’incidente il cervello di Anne Heche ha subito gravi danni da asfissia cerebrale e rimane in stato di coma, in condizioni critiche” si legge nelle dichiarazioni rilasciate dalla sua portavoce. Una volta stabilita la possibilità di espianto, le macchine saranno spente: visti i gravi danni subiti “non ci si aspetta che l’attrice sopravviva“.

Non c’è, dunque, più nulla da fare per la Heche dopo l’incidente del 5 agosto scorso: l’attrice, 53 anni, è rimasta a lungo nella sua auto in fiamme – una Mini Clubman blu – dopo essere andata a sbattere contro una casa di Los Angeles a 90 miglia orarie. Stando alle notizie circolate nelle ultime ore, le analisi tossicologiche hanno confermato la presenza di cocaina, sotto i cui effetti l’attrice era al volante, ma non di alcool, nonostante sia stata trovata una bottiglia di vodka nel porta oggetti della sua auto. La Heche “ha riportato importanti danni polmonari che hanno richiesto la ventilazione meccanica e ustioni che hanno richiesto un intervento chirurgico” si legge nei bollettini ed è in stato di incoscienza dai primi minuti dopo l’incidente. Rimasta in coma da allora, non si più risvegliata. I medici, dunque, stanno valutando la possibilità di espiantare degli organi, se ancora in buone condizioni, e subito dopo le ventole saranno spente.

Anche la famiglia ha rilasciato una dichiarazione, nella quale si concentrano piuttosto sull’eredità artistica e personale dell’attrice e sui ringraziamenti per quanti si sono prodigati per salvarle la vita:

“Vogliamo ringraziare tutti per gli auguri e le preghiere per la guarigione di Anne e vogliamo ringraziare lo staff e tutti gli infermieri e le infermiere che si sono presi cure di Anne al Grossman Burn Center del West Hills Hospital. Anne aveva un cuore immenso e il suo spirito generoso ha colpito tutti quelli che ha incontrato nella vita. Più di quanto abbia mai fatto grazie al suo straordinario talento, il vero lavoro della sua vita è stato quello di diffondere gentilezza e gioia. Sarà ricordatà per la sua coraggiosa onestà. La sua luce ci mancherà”.