Accordo DAZN-Sky, parla l’AD Stefano Azzi: “Siamo concentrati sui negoziati con TIM, se funziona…”
Parla l’amministratore delegato di DAZN Italia: dall’ipotesi accordo con Sky e TIM alla replica per le critiche sui prezzi d’abbonamento.
Di pochi giorni fa la notizia lanciata da Milano Finanza secondo cui DAZN sarebbe in fase di accordi con Sky e TIM poiché sarebbe in ballo il possibile ritorno della piattaforma web nei pressi della pay tv satellitare, il tutto in vista della nuova stagione calcistica 2022-23 in partenza il prossimo 13 agosto.
La questione del “dove guarderò la Serie A” ogni anno è una tradizione a poca distanza dal calcio d’inizio, ma la sicurezza è una – come vi abbiamo spiegato -, DAZN detiene i diritti il pacchetto completo mentre Sky ha la possibilità di trasmettere 3 partite live in co-esclusiva. Timvision ad ora ha l’esclusività dell’app DAZN nel suo box, ma presto le cose potrebbero cambiare quantomeno parzialmente.
DAZN, l’AD Stefano Azzi: “Noi unici titolari dei diritti della serie A. Con TIM bisogna trovare un nuovo equilibrio”
Stefano Azzi, amministratore delegato di DAZN Italia ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della sera in cui chiarisce ciò che ad ora è la realtà delle cose:
Dazn resta l’unico titolare di tutti i diritti sulla serie A. Noi siamo concentrati sulla negoziazione con Tim con cui abbiamo una partnership di lunga durata e siamo in ottimi rapporti con l’attuale management (Pietro Labriola ndr).
Qui conferma le voci di una parziale modifica nell’accordo DAZN-Tim:
Tim ci ha chiesto di rivedere l’accordo di esclusiva, stiamo cercando di trovare un equilibrio che vada bene a noi e a loro. Secondo il precedente management di Tim qualcosa non aveva funzionato, i nuovi manager stanno rivedendo vari punti, e noi siamo apertissimi. Vogliamo crescere e portare la serie A al maggior numero possibile di spettatori, quindi disponibili ad altre partnership. Ma ribadisco: ora siamo concentrati sui negoziati con Tim, è il nostro primo partner.
Azzi dunque ribadisce che Tim “è il nostro principale interlocutore” con cui bisogna trovare “un nuovo equilibrio“:
Se poi funziona per entrambi, a quel punto possiamo andare da chiunque: Sky, produttori di smart-tv, chiavette… Sky per Dazn è già un partner in vari Paesi, anche in Italia.
Se in questi giorni si stanno aprendo nuovi scenari e si parla di possibili accordi con altri operatori è perché (a detta di Stefano Azzi) “in questo contesto di revisione degli accordi è diventata una ipotesi percorribile“.
DAZN e i problemi nello streaming, problema risolto?
In questa stessa intervista viene rimesso alla luce un fatto che certamente ha segnato l’alba di DAZN in Italia all’inizio della scorsa stagione calcistica e cioè il problematico rendimento tecnico che ha fatto dannare molti degli iscritti (nuovi e non) andati su tutte le furie per le continue interruzioni dello streaming. Un fatto che aveva persino richiamato l’attenzione di Codacons e AgCom:
Siamo consapevoli del momento. L’esperienza finale non è soltanto il frutto dell’attività di Dazn, ma è un gioco di squadra fra diversi attori. Abbiamo rinforzato il rapporto con le società di telecomunicazioni per potenziare le reti in termini di capacità complessiva, in un tavolo tenuto presso Agcom. L’intero sistema è consapevole dell’importanza della partenza del campionato.
Dunque non ci dovrebbero essere preoccupazioni, lo streaming degli eventi è salvo:
Abbiamo triplicato l’investimento sulla capacità di rete, abbiamo rinforzato le infrastrutture, le cdn (content delivery network ndr), per essere più presenti sul territorio italiano, per aumentare la qualità dello streaming. Siamo cresciuti ma dobbiamo mantenere alta la guardia, noi e tutti gli attori coinvolti – e aggiunge – Dopo investimenti continui non abbassiamo la guardia proprio adesso. Sono molto ottimista sulla partenza del campionato: l’adrenalina c’è, la concentrazione anche.
Ma se qualcosa non dovesse quadrare ancora, il servizio clienti (telefonica o via whatsapp) è a disposizione.
DAZN, la nuova stagione. Le novità nel team con l’approdo di Pizzul e Lippi
La marcia di avvicinamento al calcio d’inizio (fra tre settimane) verrà scandito così:
Partiremo con una nuova campagna pubblicitaria, il palinsesto crescerà in avvicinamento al campionato – dice l’AD Azzi – Abbiamo ruotato le telecamere, per raccontare la passione vista dal tifoso. Riti, scaramanzie, tradizioni.
Nella squadra della piattaforma ci sono anche tre new entry di livello:
Insieme ai nostri talent (Diletta Leotta, Giorgia Rossi, Pierluigi Pardo, Marco Cattaneo) abbiamo aggiunto supertifosi d’eccezione: Diego Abantantuono, il “maestro” Bruno Pizzul, il “tecnico” Marcello Lippi.
DAZN e le nuove tariffe: l’AD risponde alle polemiche sui prezzi
Si arriva dunque alla questione calda, le nuove tariffe e la lotta alla doppia utenza. Innanzitutto Azzi conferma che non c’è nessun rialzo dei prezzi:
Il prezzo di 29.99€ era già il prezzo di listino ordinario dell’ abbonamento al servizio Dazn. Al momento dell’adesione a Dazn tutti sapevano che la promozione di 19.99 euro al mese sarebbe durata un anno per poi passare a 29.99 euro. Abbiamo mantenuto i prezzi invariati, lo abbiamo comunicato con circa due mesi d’anticipo. Per seguire il campionato inglese si pagano circa 75 euro. La serie A è fra i tornei migliori al mondo. Valori che mostrano differenza anche se parametrati al costo della vita dei vari Paesi. Siamo sotto la media europea.
La condivisione degli abbonamenti è un altro degli aspetti su cui DAZN ha voluto tirare il freno a mano e cambiare il passo:
Perché impatta sull’industria dello streaming. Su alcuni siti e social network si favorisce la condivisione degli abbonamenti. Al di là dei rischi di dare la propria password (voi lo scambiereste il pin del bancomat?), la visione in contemporanea toglie valore agli investimenti e penalizza lo sport. Per chi vuole vedere la partita in simultanea in due luoghi diversi c’è una opzione dedicata
Ricordiamo che dal 2 agosto entreranno in vigore i due nuovi piani da 29.99€ e da 39.99€ come vi abbiamo spiegato in questo post.