Home Notizie Dove guardare il campionato di Serie A? DAZN-Tim-Sky: prove di dialogo in corso

Dove guardare il campionato di Serie A? DAZN-Tim-Sky: prove di dialogo in corso

A tre settimane dall’inizio del campionato di Serie A è sul tavolo il possibile accordo tra DAZN, Tim e Sky sulla visione in unico decoder

20 Luglio 2022 15:00

Il calendario alla mano ci dice che all’inizio della nuova stagione calcistica di Serie A mancano esattamente 23 giorni. In questa stessa mano abbiamo le certezze delle squadre che si giocheranno lo scudetto, la Champions, l’Europa League, la Coppa Italia e la salvezza. Sappiamo anche quali partite andranno in scena tra il 13 agosto 2022 e il 4 giugno 2023, cosa ci manca?

Quella che da sempre è la patata bollente per eccellenza: dove si potrà vedere il campionato? Se di calcio parliamo, la “partita” la giocano Tim, Dazn e Sky insieme per un possibile accordo che porterebbe (anzi, riporterebbe Dazn su Sky o addirittura tutta l’app DAZN per il servizio Sky Q. Sul banco – come riporta MilanoFinanza – questa sarebbe la situazione (condizionale d’obbligo) all’orizzonte.

Per Sky si tratta di un vantaggio? Sicuramente accontenterebbe quella parte di utenti che non hanno sottoscritto abbonamenti a DAZN dal momento che Sky (stando alle assegnazioni dei diritti da agosto 2021 e fino al 2024) ad ora trasmette 3 match di serie A in coesclusiva con DAZN che, invece, ha la possibilità di dare l’offerta completa con la trasmissione di tutti i match, quattro dei quali in esclusiva.

Per gli utenti ci sarebbero comunque due abbonamenti separati da mantenere (quello di Sky e quello di DAZN), ma perlomeno si eliminerebbe qualche pensiero avendo un solo telecomando per scegliere ciò che si vuole guardare.

Economicamente DAZN (che sarebbe al lavoro anche sull’acquisizione di Eleven Sport) riscuoterebbe un cospicuo incasso da Sky pari a decine di milioni, al contempo Tim rinuncerebbe all’esclusiva dell’app DAZN sul Timvision Box abbassando il corrispettivo annuo da 340 a 250 milioni di euro. Qui entra in campo anche ciò che Stefano Azzi (CEO di DAZN) ha dichiarato all’audizione informale dei rappresentanti della società DAZN limited giusto una settimana fa:

Su TIM stiamo parlando in maniera proficua con una discussione e una rinegoziazione su quello che può essere l’equilibrio economico da ambo le parti. Qualora si trovi un altro equilibrio noi siamo aperti a valutare altre attività commerciali con altri partner.

Le intese e i passaggi di un eventuale accordo passerebbero poi per l’approvazione dell’Antitrust, a quel punto l’autorità potrebbe dare l’ok oppure no. La partita è tutta aperta.

L’abbonamento DAZN dal 2 agosto 2022

Fino ad oggi DAZN ha dato possibilità di avere un abbonamento basilare che ha compreso la possibilità di guardare i contenuti su due device contemporaneamente e – potendo – anche a distanza. A partire dal 2 agosto 2022 DAZN (come annunciato il 9 giugno scorso) alzerà il tiro offrendo ai suoi abbonati due tipi di abbonamento che andrà ad incidere anche sulla fruizione dei contenuti su più dispositivi.

Il piano Standard del costo di 29.99 euro al mese consentirà agli abbonati la possibilità di guardare gli eventi live su due dispositivi registrati ma solo se connessi entrambi alla stessa rete internet della propria abitazione.

Il piano Plus invece costerà 39.99 euro al mese, consente di guardare gli eventi in contemporanea esattamente come il piano standard, ma in questo caso i due dispositivi possono anche essere collegati da due posti diversi, quindi senza l’obbligo di essere collegati ad una stessa rete internet.