Il Jova Beach Party è pure su RaiPlay (tra festa e polemiche)
L’estate adesso – Jova Beach Play è su RaiPlay con 11 puntate di backstage: Jovanotti è tornato in spiaggia ‘dopo’ la Pandemia. Il tour porta a Sanremo?
Da venerdì 8 luglio è disponibile su RaiPlay L’estate adesso – Jova beach Play, una docuserie in 11 puntate di 15′ per raccontare il backstage del Jova Beach Party, l’evento musicale targato Lorenzo Jovanotti Cherubini tornato in pompa magna sulle spiagge italiane dopo due anni di stop per pandemia. Mentre a Roma si polemizza per il concerto dei Maneskin al Circo Massimo nel clou dell’ennesimo picco di Covid-19, Jovanotti & Friends hanno ripreso a riempire (forse anche troppo) alcuni dei litorali più popolari (e popolati) d’Italia, aprendosi questa volta anche alle aree verdi (come Aosta) e non-luoghi, come l’aeroporto di Milano – Bresso dove il 10 settembre si svolgerà l’ultimo atto del tour (con un inizio alle 15 che fa già collasso da calore).
Partito da Lignano Sabbiadoro con due date il 2 e 3 luglio (e la partecipazione di guest di primo piano come l’amico Gianni Morandi e l’immarcescibile Max Pezzali), il Jova Beach Tour prosegue l’8 e il 9 luglio a Marina di Ravenna (su Soundsblog la scaletta e gli ospiti) e va avanti per luglio e agosto. L’original di RaiPlay segue il tour passo passo, con una puntata nuova ogni venerdì e un diverso nararrore di eccezione cui è riservata una ‘cartolina d’autore’ per sintetizzare i momenti più belli dell’evento. Il primo è Sammy Basso. A chiudere il ciclo ci sarà una puntata speciale con Jovanotti stesso a ripercorrere l’intero tour. Il progetto è ideato da Lorenzo Jovanotti ed è scritto con Federico Taddia, per la regia di Michele ‘Maikid’ Lugaresi.
In pratica questo L’estate adesso – Jova beach Play è un diario di viaggio realizzato dalla Rai a documentazione di un evento firmato Trident. Un ciclo di appuntamenti settimanali che ha anche un ottimo valore promozionale, per quanto l’evento di Jovanotti non ne abbia un gran bisogno. Certo è che dopo due anni di Pandemia (peraltro non ancora finita) e un contesto ambientale e climatico che manifesta tutte le sue criticità con tantissima forza (dalle temperature record alla siccità che sta richiedendo il razionamento dell’acqua potabile), il Jova Beach Party sembra arrivare da un’altra dimensione, da un altro tempo, da un altro mondo. A corredo della ‘distonia’ temporale e di contesto, piovono anche polemiche e accuse da parte di molte associazioni ambientaliste nazionali e locali per l’eccessivo impatto ambientale dell’evento, a loro avviso lontano dall’essere quel modello di ecosostenibilità per i grandi eventi e di sensibilizzazione ai temi ecologici che invece è uno dei punti forti della promozione. A ogni contestazione arriva puntuale la risposta dell’organizzazione: ci aspettiamo che il tema venga affrontato con dovizia di dettagli e documentazione anche nel racconto della ‘grande festa’ del JBP.
Il progetto di Lorenzo Cherubuni per RaiPlay è accolto con grande entusiasmo dal direttore RaiPlay e Digital Elena Capparelli che ha definito il ritorno di Jovanotti “semplicemente un sogno che si avvera, attraverso il quale il pubblico della piattaforma del Servizio Pubblico avrà la possibilità di immergersi in un’atmosfera assolutamente unica”. Un ritorno perché Jovanotti aveva già realizzato Non voglio cambiare pianeta, un ciclo di appuntamenti in esclusiva per RaiPlay per raccontare il suo viaggio in bici tra Cile e Argentina, sempre con Taddia come autore, la regia di Michele Maikid Lugaresi e la produzione di SoleLuna. Eravamo tra l’inverno e la primavera del 2020: Jovanotti non partecipò a quel Sanremo – nell’edizione condotta da Amadeus con Fiorello e Tiziano Ferro – perché in giro per il mondo, ma si è rifatto ampiamente nel 2022 con una canzone in gara – Apri tutte le porte, cantata da Gianni Morandi e classificatasi terza – e con una partecipazione da ospite cover e superospite internazionale che ancora ricordiamo.
Ma vuoi vedere che tutta questa ‘festa estiva’ non porti a una ‘co-conduzione invernale’ sulla riviera ligure? Una tappa a Sanremo 2023 per una settimanella sarebbe una passeggiata di salute dopo due mesi di sole e luna all’addiaccio.
Chissà. Vedremo.
PS. Noi il termine ‘docubeach’ – con cui è presentata la serie – non lo usiamo. Non è un formato, non è un’etichetta, anzi non è nulla, televisivamente parlando.