L’Ora – Inchiostro contro piombo 2 si farà?
Nonostante l’apprezzamento della critica, il pubblico -anche per il periodo di messa in onda- non ha molto seguito le avventure di Antonio Nicastro
Fonte: Ufficio Stampa Mediaset
Quella che è nata come un’interessante esperienza per la fiction made in Mediaset sembra destinata a fermarsi. Perché di L’Ora-Inchiostro contro piombo, per ora, non è prevista la stagione 2: il progetto è nato come miniserie, e quindi con una conclusione predefinita, e così resterà.
E’ vero che il mondo della serialità -sopratutto quella straniera- ci ha insegnato che anche le miniserie possono avere un seguito, nel caso la prima stagione ottenga dei buoni riscontri di critica e di pubblico. Nel caso de L’Ora, sebbene la critica abbia apprezzato lo sforza di produzione e cast, gli ascolti non sono stati esaltanti.
Ad aver contribuito sicuramente la messa in onda in estate, fuori dal periodo di garanzia, in un periodo in cui i telespettatori sono probabilmente alla ricerca di contenuti più leggeri. E L’Ora-Inchiostro contro piombo, con il suo racconto forte e ricco di pathos, avrebbe reso meglio in un altro periodo dell’anno. La media delle prime quattro serate (e quindi dei primi otto episodi, su dieci totali) è stata di 1,3 milioni di telespettatori (share 9,3%), con ascolti addirittura sotto il milione di persone -989mila- nella quarta settimana. La serie è recuperabile su Mediaset Infinity.Ma, ripetiamo, L’Ora è nato come miniserie, quindi il finale chiude definitivamente le vicende della redazione del quotidiano siciliano che, negli anni Sessanta, grazie alla guida del nuovo direttore Antonio Nicastro (Claudio Santamaria), decide di usare per primo la parola “mafia” e di iniziare a combatterla nell’unico modo che conosce, ovvero usando le parole della carta stampata.
Liberamente tratta dal libro “Nostra Signora della Necessità”, scritto da Giuseppe Sottile e pubblicato nel 2006 da Einaudi, la fiction è stata girata nel 2019 in Sicilia, con necessario stop alle riprese allo scoppiare della pandemia. Inizialmente prevista per il 2021, Canale 5 ne ha così rimandato la messa in onda, tant’è che L’Ora è andata prima in onda in Germania, su Sky Atlantic, a gennaio.
A sentenziare anche per una chiusura della serie, il fatto che il cast nel frattempo si è messo al lavoro su altri progetti, cosa che rende difficile ritrovare la loro disponibilità per tornare su un set che, data l’ambientazione storica, richiede anche una particolare preparazione. A proposito del cast, il caso (o il casting) ha voluto che tre attori de L’Ora si ritrovassero a recitare insieme in un’altra fiction: Santamaria, Silvia D’Amico (interprete di Anna, moglie del protagonista) e Francesco Colella (Rampulla) sono infatti anche nel cast di Christian, la serie Sky di cui si sta girando la seconda stagione.