Raffaella Carrà, il ricordo della tv a un anno dalla scomparsa
Omaggiare una regina è difficile: la Rai ci prova con sette giorni di appuntamenti, dal 2 al 9 luglio (e con un Techetechetè da non perdere).
Raffaella Carrà è mancata il 5 luglio 2021, ma non c’è stato giorno senza che il pubblico la ricordasse, in qualche modo. In questo primo anniversario dalla scomparsa anche la tv cerca di omaggiarla adeguatamente, anche se per una regina sarà sempre troppo poco e anche per recuperare quel che si è fatto su alcune ribalte internazionali; il pensiero corre subito ai 30” ‘buttati’ durante l’Eurovision Song Contest 2022 a Torino (peraltro presentati anche in pompa magna in conferenza stampa). Per un omaggio speciale, live, non di repertorio, bisognerà aspettare però il 18 giugno 2023, nel giorno del suo 80esimo compleanno con la serata evento “Fiesta”.
Ora però c’è la possibilità di fare qualcosa in più. Se Madrid la onorerà con una piazza, inaugurata il 6 luglio durante il gay pride, e la Rai si prepara a intitolarle gli studi di Via Teulada, il pubblico tv spera di rivederla in tv, anche solo per qualche sera. E per questo primo anniversario la Rai ha previsto 5 giorni di omaggi, dal 5 al 9 luglio, con alcune incursioni anche precedenti.
Si parte con Blob che dedica a Raffaella Carrà una puntata monografica in onda in onda sabato 2 luglio, alle 20 su Rai 3: dagli esordi nel cinema ai grandi momenti vissuti in tv, sempre con grazia, divertimento e incredibile professionalità.
Domenica 3 luglio, invece, tocca a Speciale Tg1, alle 23.30 su Rai 1, con Adriana Pannitteri che ripercorre la carriera della Raffa (inter)nazionale anche con i racconti degli amici e dei compagni di vita, che ne tratteggiano soprattutto l’immagine più privata. Un viaggio nel mondo di Raffaella con le testimonianze, tra gli altri, di Paolo De Andreis, capostruttura di tanti suoi programmi in Rai, Letterio Magazzù, l’organizzatore dei suoi eventi in tutto il mondo, Stefano Forti, ballerino e coreografo, Luca Sabatelli, il costumista che ne creò il look, il truccatore Vasco Stolzi, il parrucchiere Giancarlo Turri, Marinetta Saglio, la sua fotografa, e Petra Conti, étoile internazionale che ebbe la possibilità di andare a studiare all’estero proprio grazie alla Carrà.
Carrà, gli omaggi in tv per il 5 luglio
Nel giorno della scomparsa, il primo omaggio è di Rai Storia che alle 13.00 trasmette il doc “Raffaella in bianco e nero: dagli anni ’60 al 1970″ con gli inizi tra Centro sperimentale e cinema, fino all’incontro con il dirigente Rai Giovanni Salvi, che convinse per avere uno spazio nello show “Io Agata e tu”.
È poi Rai 3 a riportarla in tv anche se alle 15.10 e anche se con una sola puntata della sua ultima creatura, quel gioiellino di A raccontare comincia tu, di Raffaella Carrà, Sergio Iapino, Giovanni Benincasa e scritto con Salvo Guercio e Caterina Manganella: la puntata scelta è quella con Luciana Littizzetto. Alle 19.30 quindi ci si sposta su Rai Storia (DTT, 54) per “Pronto Raffaella, il debutto di una rivoluzione”, un’antologia della prima puntata del programma andato in onda il 3 ottobre 1983 e che accese una nuova fascia oraria in tv: ospite della prima puntata Renzo Arbore, che nel 1976 fu il primo a condurre un quiz telefonico in Rai.
E nel giorno del primo anniversario non manca il ricordo di Techetechetè, che il 5 luglio alle 20.35 su Rai 1 propone un appuntamento speciale di 50′ firmato da Salvo Guercio dal titolo “Raffaella, amore mio”. E conoscendo l’autore sarà davvero un atto d’amore per la regina.
Gli speciali di mercoledì 6 luglio
Si comincia alle 13.00 su Rai Storia con Raffaella in bianco e nero: le Canzonissime, secondo capitolo della biografia della Carrà incentrato sul grande successo di Canzonissima 1970/71, al fianco di Corrado, bissato ancora insieme per l’edizione 1971/72, quella del “tuca tuca”. Alle 19.30 Rai Storia propone A raccontare finisce Lei: le interviste Rai di Raffaella Carrà, ovvero una raccolta di alcune interviste rilasciate dalla Carrà in Rai: nel dettaglio la rivediamo con Enzo Biagi (2000), Bruno Vespa (2004), Vincenzo Mollica (2007) e Fabio Fazio (2013 e 2019). In prima serata, smore su Rai Storia va in onda Storie della TV. Raffaella Carrà, una puntata monografia del ciclo realizzato con la consulenza e la partecipazione di Aldo Grasso.
Il ricordo della Carrà da giovedì 7 a sabato 9 luglio
L’omaggio della Rai prevede negli ultimi tre giorni un appuntamento al giorno. Giovedì 7 luglio alle 13.00 su Rai Storia va in onda Raffaella Carrà ma che sera, antologia dello spettacolo del 1978 diretto da Gino Landi, con la Carrà, Alighiero Noschese e la coppia Paolo Panelli-Bice Valori. In onda dal 4 marzo del 1978 si ritrovò ad essere trasmesso proprio nel periodo del rapimento Moro, con la precisa volontà di intrattenere gli italiani in un momento tragico della storia repubblicana.
Venerdì 8 luglio sempre alle 13.00 e sempre su Rai Storia va in onda Mille milioni per Raffaella Carrà, antologia dello spettacolo del 1981 “Mille milioni”, registrato in giro per il mondo, nelle capitali dei paesi in cui la Carrà era una icona. Si va da Buenos Aires a Città del Messico, passando per Londra e arrivando a Mosca, in piena Guerra Fredda.
Si chiude sabato 9 luglio alle 13.00 su Rai Storia con una antologia di Milleluci, show del 1974 diretto da Antonello Falqui, autore con Roberto Lerici di questo excursus sulla storia dello spettacolo, condotto dalla Carrà e Mina, la prima coppia tutta al femminile a condurre un programma tv.
RaiPlay ricorda Raffaella Carrà
Su RaiPlay, invece, c’è tanta Carrà: ci sono Canzonissima ’70 e Canzonissima ’71 con Raffaella e Corrado, c’è MilleLuci con Mina, Ma che sera, la prima stagione di Carràmba! Che sorpresa, la serie Mamma per caso e dal 1° luglio tutte le quindici puntate di Buonasera Raffaella, in onda dal dicembre 1985 al marzo 1986 con tanto di diretta da New York. Un vero evento che merita di essere rivisto. Aspettiamo anche che si realizzi una versione aggiornata di Amore per sapere come sono andate a finire le storie allora raccontare – e volute – dalla Carrà.
Aspettiamo contenuti speciali dedicati all’indimenticabile Raffaella magari anche da parte Mediaset e anche di chi non l’ha mai avuta nella propria scuderia: le divinità non hanno steccati…