Rai, oggi riunione per parlare delle criticità del mattino di Rai1 (Retroscena TvBlog)
Prevista nella giornata di oggi una riunione in Rai per parlare dei problemi riscontrati nel nuovo percorso della programmazione del mattino
Un’estate di start-up questa del 2022 per la Rai, sopratutto nella fascia del mattino della Rete 1, che con l’avvio delle nuove direzioni di genere è stata totalmente rivoluzionata rispetto al passato. Chiaro ed ovvio quindi che tutto ciò deve mettere in conto anche dei possibili inciampi alla prova del gradimento del pubblico. Delle criticità sono dunque emerse in questi primi giorni rispetto a questo nuovo modello editoriale del mattino. E’ stata cambiata totalmente la formula di Unomattina, restata sostanzialmente fedele a se stessa per decenni, procedendo alla suddivisione netta delle due anime che furono del programma lanciato negli anni ottanta. L’anima cioè informativa, curata dal Tg1 (che per altro vive in questi giorni alcuni elementi incandescenti al suo interno) e quella più ludica e votata all’intrattenimento curata dalla Rete 1.
Mentre prima le due anime ballavano una sorta di valzer in coppia durante tutta la messa in onda della trasmissione, ora si è deciso di farle ballare da sole in due spazi ben distinti. Il primo, quello che va dalle 6,30 e fino alle 9 curato del Tg1, totalmente informativo ed il secondo dalle 9 a mezzogiorno e poi in autunno fino alle 10, curato dalla direzione day time, votato maggiormente all’intrattenimento. Evidentemente, stando agli ascolti sopratutto della mattinata di ieri, la divisione cosi netta degli spazi trova delle criticità sulla prova su strada, necessaria dunque un’armonizzazione dell’offerta, sopratutto per quel che riguarda la seconda parte della mattina di Rai1.
I problemi sono molteplici. Per quel che riguarda la fascia Tgunomattina, probabilmente la sua impaginazione “seduta” da l’impressione al pubblico di una lunghissima edizione del Tg1, che quindi “sgonfia” in qualche modo l’edizione delle 8 del telegiornale diretto da Monica Maggioni, che proprio ieri ha ottenuto il dato più basso dell’anno, con il contemporaneo record stagionale dell’omologa edizione del Tg5. La rassegna stampa delle sei e mezza poi, appare per certi versi troppo ingessata e poco dinamica, appesantendo la fascia nel suo complesso, sopratutto in quel segmento che deve fare da traino al programma successivo.
La scansione netta dei temi poi penalizza Unomattina estate, che viene così superata in maniera anche netta dalla concorrenza di Mattino 5 che ovviamente può trattare, con una certa dose di monopolio, casi di cronaca, anche molto stringenti in questo periodo, come quello della povera bimba siciliana. Un pizzico di sale nei dolci serve sempre, proprio per far risaltare il dolce stesso. Del traino debole poi ovviamente ne risente anche la novità di Camper, che però fa, dati alla mano, i medesimi numeri che faceva nelle prime tre settimane a settembre 2020 Antonella Clerici, nella medesima fascia oraria, quella cioè di E sempre mezzogiorno. Va detto per onestà intellettuale che ora ci sono le repliche di Forum e su Rai2 non ci sono I fatti vostri, rispetto alla partenza del programma della Stand by me. Il senso è che per tutti i programmi occorre tempo, infatti quest’anno È sempre mezzogiorno ha chiuso al 18%.
A fronte di tutto questo oggi è stata convocata in Rai dal suo amministratore delegato una riunione ristretta, presenti i dirigenti coinvolti, per parlare di queste criticità del mattino, per cercare di porre rimedio a queste situazioni e per arrivare così in autunno ad una programmazione quanto più consona possibile. Giusto quindi “usare” l’estate per fare questi test. Una cosa è certa in Rai, indietro non si torna, ma si cercherà il passo giusto verso un autunno pieno di nuove sfide, in un processo ormai irreversibile di rinnovamento di volti, contenuti e contenitori.