Non è l’Arena: malore per Massimo Giletti “forse un calo di zuccheri”, poi la ripresa (VIDEO)
Prima la tensione con Alessandro Sallusti, poi il panico per un improvviso malore per Giletti: puntata di Non è l’Arena tra polemiche e ansia
Ci mancava solo il malore ad un’ultima puntata già abbastanza faticosa di Non è l’Arena. Durante la diretta dell’ultima puntata stagionale Massimo Giletti su La7 è stato – suo malgrado – protagonista di un fuori programma causato da un malore. Mentre è in collegamento dalla Piazza Rossa di Mosca (Russia) ha avuto un improvviso mancamento. Ad accorgersi che qualcosa non stava andando bene è stata Myrta Merlino che, ospite in studio, si è allarmata “Che succede? Oddio Massimo! Massimo! Aiutate Massimo!”
I momenti di panico sono stati interrotti da un blocco pubblicitario con una certa emergenza per capire l’accaduto, ma al ritorno in studio al posto di Giletti c’è ancora la Merlino, momentaneamente in sostituzione alla conduzione. Spiega: “Massimo Giletti ha avuto un mancamento, speriamo di avere notizie presto. Cerchiamo di capire cosa è successo.” mentre prova a portare avanti il programma all’impronta.
Sui social il video dei secondi d’agitazione in studio è rimbalzato da una parte all’altra in pochi istanti. Anticipato dall’annuncio di Myrta Merlino: “Vedo che Massimo è in piedi, ora ci ricolleghiamo con lui, appena sarà in condizioni di parlare” solo dopo un quarto d’ora Giletti ricompare in video: “Ho avuto forse un calo di zuccheri” dice.
Ad accompagnare la condivisione della clip sui social anche molte critiche per la scelta del conduttore di voler concludere l’edizione di N0n è l’Arena proprio dalla Russia (motivo per il quale le polemiche sono scoppiate già da giorni), e in più la scelta di dare spazio anche ad un’intervista a Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
A proposito di ciò, stasera Non è l’Arena non si è fatta mancare nulla, nemmeno l’ospite pronto ad abbandonare il programma. In questo caso si tratta di Alessandro Sallusti che, irritato dalla presenza di personalità russe al fianco del conduttore (tra cui anche il giornalista russo Vladimir Solovyev) e sbotta:
Pensavo fossi andato a Mosca per parlare al popolo russo. Mi trovo davanti ad un asservimento totale di fronte alla peggiore propaganda che ci possa essere. Il Cremlino è un palazzo di mer*a, lì il comunismo ha fatto i più grossi crimini. Rinuncio al compenso pattuito ma non ci sto a fare la foglia di fico a quei due coglioni che hai lì di fianco, me ne vado.
Giletti solo nel finale, poco prima di salutare il pubblico chiede al cameraman (parlando in lingua inglese) di inquadrare il palazzo del Cremlino cogliendo l’occasione per rispondere al giornalista con queste parole: “Non sono d’accordo con Sallusti quando dice che quello è un palazzo di mer*a. Io sono una persona alla quale piacciono le bellezze artistiche“.