Rai Cda: Domenica in ed Eredità restano al day time (Retroscena TvBlog)
Appena varate le nuove direzioni di genere appaiono i primi problemi sulle assegnazioni dei programmi
Si è tenuta oggi a viale Mazzini una seduta del Consiglio di amministrazione della Rai e fra le altre cose si è discusso di un nodo che è arrivato al pettine nei giorni scorsi. Il nodo in questione riguarda il varo delle nuove direzioni di genere che diventeranno operative il prossimo 6 di giugno 2022, o per meglio dire l’assegnazione dei programmi all’interno di questi “scatoloni”. E’ stata portata alla luce una situazione che riguarda in particolare la struttura intrattenimento prime time. Nella sostanza delle cose il dipartimento guidato da Stefano Coletta si sarebbe trovato il prossimo autunno in una situazione di minor utilizzo rispetto alle proprie capacità . La motivazione è da ricercare nel fatto che come è noto sono previste nel prossimo autunno parecchie serate di prime time su Rai1 in cui troveranno posto le dirette delle partite di calcio del prossimo Mondiale di categoria, che la Rai ha deciso di tenere nella sua totalità anche senza la Nazionale di Roberto Mancini in campo. Serate evidentemente che saranno realizzate dalla Rai Sport diretta da Alessandra De Stefano.
Per altro il dipartimento intrattenimento prime time aveva già dovuto subire una decisione, alquanto discutibile diciamo noi, che riguardava il programma della prima serata domenicale di Rai3 “Che tempo che fa” che è stato deciso di posizionare all’interno del dipartimento Cultura di Silvia Calandrelli, che si occuperà, in questo caso più a ragione, anche di Meraviglie ed Ulisse di Alberto Angela, pure questi appuntamenti del prime time di Rai1. Alla luce di tutto ciò nella giornata di ieri c’è stata una riunione, presenti l’amministratore delegato Carlo Fuortes, il capo della distribuzione Marcello Ciannamea, Stefano Coletta e Antonio Di Bella per fare il punto anche su questa situazione. In questa riunione si sarebbe parlato di “alleggerire” il carico di lavoro del dipartimento day time, facendo ricadere tre suoi programmi, ovvero Domenica in, Da noi a ruota libera e l’Eredità dal day time al prime time.
Nel corso di questa riunione si sarebbe deciso di portare la questione al Consiglio di amministrazione di oggi per chiedere un parere su questo eventuale passaggio delle tre trasmissioni dal day time al prime time. Secondo quanto apprendiamo nel Cda odierno è stata espressa la contrarietà a questa eventualità. Nello specifico sarebbe arrivato il no da parte dei consiglieri Simona Agnes, Riccardo Laganà, Alessandro Di Majo e Igor De Biasio. Dopo questi pareri fermamente contrari sarebbe stato deciso di lasciare le tre produzioni dove stanno, ovvero nel dipartimento day time diretto da Antonio Di Bella, che a questo punto, fanno notare dai corridoi di viale Mazzini, correrebbe il rischio di dover lasciare la conduzione di In mezz’ora in più – Il mondo che verrà, che va in onda proprio nel pomeriggio della domenica su Rai3, in diretta concorrenza con la Domenica in di Rai1.
Per altro il programma del pomeriggio domenicale di Rai3 condotto da Lucia Annunziata fa parte della struttura approfondimento giornalistico diretta da Mario Orfeo, che si troverebbe dunque a decidere su modifiche alla conduzione di questa trasmissione in cui è coinvolto un suo “pari grado”. Insomma, un intricato intrigo a poche ore dal vaglio definitivo delle direzioni di genere. Qualcuno già rimpiange le vecchie direzioni di rete? Si accettano scommesse.