Home Notizie Spezia-Napoli e gli scontri censurati da Dazn. Attacco da 90° Minuto: “Dittatura del perbenismo”

Spezia-Napoli e gli scontri censurati da Dazn. Attacco da 90° Minuto: “Dittatura del perbenismo”

Dazn censura gli scontri di Spezia-Napoli e a 90° Minuto attaccano: “Dittatura del perbenismo, conformismo inaccettabile”

23 Maggio 2022 01:50

Gli scontri tra tifosi sugli spalti durante Spezia-Napoli hanno tenuto banco domenica pomeriggio. Episodi censurabili, in tutti i sensi, dal momento che Dazn ha preferito non mandare in onda i dettagli dei tafferugli per non regalare pubblicità gratuita ai responsabili dei disordini.

Una decisione apertamente contestata dai giornalisti Rai, che a Novantesimo Minuto non hanno nascosto il loro disappunto. “Non siamo riusciti a capire bene cosa sia successo, se non grazie ai video pubblicato sui social”, ha accusato Gianfranco Teotino. “Non capisco, veramente. Tutti i giorni siamo bombardati da notizie di guerra, con immagini terribili dall’Ucraina che giustamente vengano mostrare perché sono cronaca. Invece per una partita di calcio la Lega si permette di decidere cosa si può censurare, è veramente incredibile. Anche i licenziatari dei diritti, Dazn, che hanno telecamere di supporto, si adeguano a questo conformismo censorio, inaccettabile. Quello che è successo è grave ed è un peccato perché quest’anno, dopo che il pubblico era tornato negli stadi, avevamo vissuto una stagione tranquilla. Non sappiamo come combattere queste cose anche perché non sappiamo esattamente cosa sia successo”. Posizione sposata in pieno dal conduttore Marco Lollobrigida, che ha parlato di “dittatura del perbenismo”.

Poche ore prima, critiche erano giunte pure dall’ex radiocronista di Tutto il calcio minuto per minuto, Riccardo Cucchi: “Chi è davanti alla tv non ha capito nulla. Intuiamo cori razzisti e intemperanze. Cosa sia successo le telecamere non lo mostrano. Occorre ascoltare la radio e scorrere Twitter alla ricerca di video postati da chi è allo stadio. Cronaca negata. Non sono d’accordo”.